Piove: che fare? Tutti noi motociclisti prima o poi ci siamo presi una bella secchiata d'acqua in uno dei nostri giri in moto. Anzi, in alcuni casi può capitare di trascorrere sotto la pioggia la maggior parte del tempo dedicato ad una vacanza o ad un viaggio in moto.
Per i più esperti questo post può tornare utile come ripasso e come base per una check-list, che non fa mai male. Per i principianti può essere uno strumento utile per reagire con maggiore consapevolezza ad una pioggia inaspettata o ad un temporale improvviso.
VisibilitÃ
La prima cosa a cui dovete pensare è la visibilità , da tutti i punti... di vista! Visibilità infatti significa molte cose, in primis la vostra capacità di vedere bene la strada e quello che vi circonda. Visiere pulite, sgrassate e in ordine quindi, e, quando possibile, Pinlock montato nei mesi a rischio o durante un viaggio, vi aiuterà a combattere il classico fastidioso effetto di appannamento.
Altrettanto importante è farsi vedere bene dagli altri. Fari in ordine quindi, e per l'abbigliamento anti-pioggia preferite sempre colori sgargianti, come il classico completo giacca e pantaloni giallo fluorescente. Se avete una moto sportiva e/o non avete spazio per un completo, trovate posto perlomeno per la giacca o per un classico k-way anche economico, purché occupi poco spazio, in caso di emergenza può tornare sempre utile. Come dotazione minima, utile anche in caso di guasti o di soste impreviste in orari serali o notturni, le bretelle rifrangenti sono indispensabili per garantirvi un po' di sicurezza. Occupano pochissimo spazio, molto meno di un gilet, e possono davvero tenervi lontano da spiacevoli inconvenienti.
Mani e piedi
Particolarmente delicata è la gestione di mani e piedi in caso di pioggia. Le mani sono indispensabili per avere un controllo adeguato di acceleratore, frizione, freno anteriore. Ai piedi, oltre alla gestione del cambio e del freno posteriore, è richiesta una sensibilità superiore alla media quando ci si appoggia a terra in caso di sosta. I guanti non dovrebbero mai mancare nella dotazione minima di chi va in moto, anche se fa molto caldo, anche per percorrere pochi chilometri. Per quanto riguarda le scarpe, meglio ovviamente viaggiare sempre con scarpe tecniche specifiche, ma qualora si utilizzino calzature sportive generiche, scegliamole in modo da garantirci un appoggio sicuro a terra in tutte le condizioni e una sensibilità adeguata ai comandi. Inutile dire che quando si appoggiano a terra i piedi in caso di pioggia dobbiamo assolutamente tenerci lontano da righe e segnaletica orizzontale in genere, con la pioggia le parti di asfalto verniciate diventano molto scivolose.
Alla guida
Con la pioggia l'asfalto è insidioso e spesso porta con se piccoli detriti, sabbia, chiazze d'olio o benzina che risalgono in superficie. Guidiamo quindi con molta attenzione e maggiore fluidità nei movimenti, evitando manovre brusche. Teniamo distanze di sicurezza adeguate alla situazione, oltre a darci più spazio per una manovra di emergenza, ci eviterà almeno in parte il fastidioso e pericoloso spray di acqua (sporca) nebulizzata proveniente da chi è davanti a noi.
Utilizziamo se possibile solo il freno posteriore, evitando anche in questo caso manovre brusche. Il freno anteriore va usato solamente in caso di frenata di emergenza, con lo sterzo il più dritto possibile, e con la moto in verticale o al massimo con piccolissimi angoli di piega.
Ricordate che in strada la moto va guidata, anche con l'asciutto, mantenendo l'angolo di piega minore possibile rispetto alle condizioni della strada e alla dinamica di guida specifica di quel momento. Si, avete capito bene, si va in piega solo dove e quando serve, ma la regola d'oro è che più la moto è in verticale, maggiore è l'appoggio del battistrada sull'asfalto e di conseguenza maggiore è il margine di sicurezza a nostra disposizione per le manovre di emergenza. Su strada, quindi, chi piega meno guida meglio. Questa regola ha ancora maggiore importanza con la pioggia, ovviamente.
Fermarsi è meglio
In ogni caso, la primissima cosa da valutare in caso di pioggia è: vale la pena rimanere in sella o è meglio fermarsi? Non è sempre facile trovare un riparo sicuro, quindi in caso di dubbi, meglio inzupparsi un po' di più piuttosto che sostare in un posto pericoloso come ad esempio sotto un ponte sul ciglio di una strada stretta e trafficata. Ma quando c'è l'opportunità di fermarsi, fatelo. Mai come in questi casi vale il detto chi va piano va sano e va lontano.
In viaggio
Per preservare i vostri bagagli e per garantire comfort al vostro viaggio utilizzate il più possibile borse e valigie impermeabili, privilegiando le solitamente più pesanti ma normalmente più sicure valigie rigide. Oppure, se preferite le borse morbide, utilizzate i prodotti impermeabilizzanti specifici, ma soprattutto utilizzate sacchetti e contenitori che proteggano le vostre cose dall'umidità . Io, ad esempio, indipendentemente dal tipo di valigia, morbida o rigida, viaggio sempre con una buona scorta di sacchetti Cuki per freezer: minima spesa, massima resa. In aggiunta, non mancano mai i sacchettini anti-umidità che troviamo in molti prodotti che acquistiamo (oppure li trovate anche online). Altro consiglio, portate con voi una rete a ragno, potrete utilizzarla per ancorare e tenere all'aria aperta durante la marcia gli indumenti anti-pioggia dopo averli usati, si asciugheranno più velocemente. Infine, portate con voi sempre un paio di guanti di riserva, guidare con i guanti bagnati è fastidioso, e può essere pericoloso. Idem per i calzini, abbondate con le paia di ricambio, tanto occupano poco spazio (e portate con voi almeno un paio di calzini tecnici sintetici, che si asciugano in fretta, mentre quelli a base di cotone si asciugano in un'eternità . Vale lo stesso con abbigliamento intimo e t-shirt, il cotone è comodo quando si è asciutti, ma una volta bagnato...).
E voi, come affrontate la pioggia quando siete in sella alla vostra moto? Usate i commenti per condividere la vostra esperienza.
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