Campo Imperatore: le vacanze in moto di Gilles e Vale

Vacanza in moto in coppia in tenda



La magia di un luogo unico come Campo Imperatore, il fascino dei borghi antichi e dei panorami mozzafiato della Toscana, dell'Umbria, dell'Abruzzo e dell'Italia centrale. Una moto, una tenda, e il desiderio di pianificare un viaggio in moto che si riempirà di ricordi e momenti indimenticabili. Wherever I may roam... Where I lay my head is home...

Gilles e Vale ci raccontano una vacanza in moto in coppia, in tenda, da Padova a Campo Imperatore.


Campo Imperatore in tenda in due in moto



Viaggiare in moto, in due, in tenda: i preparativi.

Gilles: Vi racconto la nostra piccola, grande avventura tra le meraviglie dell’Italia centrale. Siamo pronti per un nuovo motogiro in coppia e come al solito si dorme in tenda; a volte in campeggio, ma più volentieri in mototendata libera, quando leggi e natura ce lo permettono.

Per rendere l'esperienza piacevole e sicura, è fondamentale pianificare attentamente il viaggio e preparare i bagagli in modo efficiente, distribuendo omogeneamente il peso. Per le nostre mototendate abbiamo optato per borse laterali in alluminio e borsone waterproof da 45 litri giallo fluo... un dettaglio che non passa inosservato e ci rende più sicuri in tutte le condizioni meteo. Da dietro ci vedrebbe anche Stevie Wonder! Scherzi a parte, essere ben visibili è sinonimo di intelligenza!

Non vorrei tirar su un pippone sui bagagli e l’attrezzatura ... ma forse un giorno scriveremo un post dedicato proprio a questo. Ci limitiamo a dire che portiamo con noi solo il minimo indispensabile. Ogni chilo in più si fa sentire alla guida, e la nostra moto 
anche da scarica pesa come un sabato pomeriggio all'Ikea... E’ importante essere selettivi e scegliere attentamente cosa portare.

Ora è finalmente tutto pronto... Si parte!


Rotolando verso sud

Gilles: Abbandoniamo la vita di tutti i giorni e le comodità di casa, ci mettiamo in viaggio con la nostra Multistrada 1200 Enduro, una poltrona incazzata su due ruote con 160 CV, pronta a masticare le ottime Metzeller Tourance Next 2 e prosciugare il serbatoio.

Partenza da Padova. Subito più di un'ora di autostrada, emozionante come la fila in posta... ma la mente è già proiettata verso le strade che ci attendono.

Si esce a Bologna verso Sasso Marconi e si prosegue verso Monzuno fino a Passo della Raticosa a 968 m/slm, corriamo su di un asfalto quasi sempre in buone condizioni, con curve coinvolgenti che svalicano sui panini con la finocchiona dell'omonimo Chalet.

Proseguiamo verso il Passo Giogo a 882 m/slm, pronti a sfidare le vertigini dei suoi saliscendi e a goderci il fresco profumo di montagna, perché qui il vento si fa sentire sempre!

Scesi in Toscana, ci lasciamo incantare dalla Val d'Orcia, terra di cipressi, vigneti, oliveti, cipressi... e borghi pittoreschi... pieni di cipressi!

Per i pochi al mondo che ancora non lo sanno, le colline dove scorrazziamo con la nostra moto sono i campi elisi accarezzati da Massimo Decimo Meridio, il compianto comandante dell’esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell’unico vero imperatore Marco Aurelio... ecc. ecc.

Visitiamo la bellissima Pienza con la sua terrazza panoramica (ed il caffè a 2 euro e 50), poi attraversiamo Montepulciano, incantati della storia e della bellezza di questi luoghi senza tempo.

Obbligatoria una tappa alla Casa del Gladiatore, dove sono state girate le scene più cruente del film. Chiudendo gli occhi possiamo sentire lo scalpitio dei cavalli che corrono verso la tenuta.

Le strade qui sono uno spettacolo totale, sia per le curve da raccordare a passo fin troppo spedito, sia per i panorami e l’orizzonte lontano... quando vedi lungo guidi meglio e guidi più sicuro... insomma, ci  si diverte davvero!

L'avventura prosegue verso l'Umbria, dove ci attendono la salita verso l’Eremo delle Carceri, l’imperdibile superpanoramico sterrato che porta al parco del Monte Subasio, e una passeggiata notturna a dir poco caratteristica nel centro di un’Assisi Assisi illuminata a museo a cielo aperto.

Dopo l’ennesima notte in tenda, ci dirigiamo verso Castelluccio di Norcia, stupenda anche senza la fioritura delle lenticchie (ma ci ripromettiamo di tornare a giugno). Qui mangiamo il panino con la porchetta più buono dell’intero sistema solare, c’è la pellaccia del maiale con alcune setole ancora attaccate, e si mangia di gusto!

Siamo immersi in questo borgo elevato e resiliente che stenta a risorgere dalle sue ceneri dopo il terremoto del 2016. Le tracce di quella tragedia sono presenza costante in questo viaggio e non si può non pensare alle difficoltà che le persone del luogo hanno dovuto affrontare.

Da qui ripartiamo e raggiungiamo il Lago di Campotosto, uno specchio d'acqua cristallina che consiglio di circumnavigare nella sua interezza per poi percorre il ponte che lo attraversa.


Destinazione: Campo Imperatore

Gilles: Si riparte finalmente alla volta del cuore del nostro viaggio: Campo Imperatore. Un altopiano selvaggio dominato dal Gran Sasso d'Italia. Si gironzola piano, è pieno di pascoli con mucche, pecore e cavalli che ci attraversano spesso la strada. Non sale la voglia di scannare la moto, ci si guarda semplicemente intorno, ci si sente così piccoli, immersi in questa piana infinita...  il nostro piccolo Tibet (cit.)

Chi è stato qui vuole tornarci, chi c’è non se ne vuole andare, chi non c’è mai stato non può capire.

Campo Imperatore è una magia proprio come gli arrosticini di Ristoro Mucciante. Lasciamo la nostra Ducatona all’Hotel abbandonato e con gli scarponi e l’abbigliamento adatto ci arrampichiamo a piedi fino al Rifugio Duca degli Abruzzi (una salita di un’oretta che non ti molla mai, fattibile anche se non sei allenato ... ma tendi sempre e comunque ad offendere chi ti ci ha portato...) poi, una volta rotto il fiato, proseguiamo il trekking verso la vetta del Monte Aquila, da qui una panoramica a 360 gradi che vale da sola i millemila km di questo viaggio...

Non possiamo perderci il tramonto alla Rocca di Calascio, un castello medievale sospeso tra cielo e terra che sembra uscito da un racconto di Tolkien, con l'atmosfera surreale del Borgo di Santo Stefano di Sessanio che ci riporta indietro nel tempo.

Squilla il telefono: alcuni amici di Padova sono in Abruzzo, decidiamo di raggiungerli a Pescasseroli passando per il suggestivo canyon delle Gole del Sagittario e il Lago di Scanno con le sue acque di colore verde smeraldo.

Il giorno successivo inizia con un bel giro a cavallo di un paio d’ore, immersi nei boschi. Con partenza dal maneggio accanto al campeggio La Panoramica” di Pescasseroli, ci regaliamo un'esperienza assolutamente da non perdere, soprattutto per chi sale in sella, ad un cavallo, per la prima volta. Il meteo è perfetto e la giornata vola via pur non toccando la moto per l’intera giornata!

La serata è allegra e ci si ritrova a bere del buon vino alla sagra del borgo. Torniamo alle tende, è buio, e nel silenzio del campeggio l’ululare dei lupi risuona tra le montagne. Momento tanto entusiasmante quanto agghiacciante. I cani da pastore abruzzese, fedeli guardiani delle greggi, rispondono al richiamo con passo sicuro, e con un breve abbaiare fiero, zittiscono il branco di lupi.

Ci svegliamo all'alba e vogliamo subito partire verso il mare, ma scopriamo che i nostri amici non sono mai stati a Campo Imperatore, quindi proponiamo di seguirci per una mototendata in libera. Si ragazzi... torniamo ancora a Campo Imperatore... quella piana è un richiamo troppo forte, soprattutto campeggiando wild!

Dopo una breve passeggiata, di nuovo mangiamo arrosticini e beviamo birrette a Ristoro Mucciante, poi verso sera montiamo le tende e beviamo del vino stuzzicando formaggi fino a che il sole non abbandona definitivamente la piana. Nella notte una pecora bela strano... poi bela soffocato... poi non bela più... controlliamo che la tenda sia chiusa bene... e controlliamo le mutande... fingendo di non aver sentito nulla... sono posti selvaggi!


Gilles Rizzolo Vacanze in moto

Gilles Rizzolo Vacanze in moto


Ritorno a casa

Gilles: Il giorno dopo partiamo per rientrare verso nord. Il nostro itinerario ci conduce verso il Lago Trasimeno. Scendiamo dal paradiso di Campo Imperatore e in pianura ci sono oltre 40 gradi... in moto non si possono sopportare, se chiudi la visiera non respiri , se la apri non ci vedi.

Arrivare al campeggio con piscina è, più che un miraggio, una missione. Dentro al casco sento una vocina molto simile a quella del sergente Hartman che urla : “Ti motiverò Palla di Lardo !! Dovessi accorciare il c***o a tutti i cannibali del Congo!”

Appena arrivati al campeggio non montiamo nemmeno la tenda ... ci buttiamo dritti in piscina a godere!

L’indomani attraversiamo la Val di Merse, terra di eremi e santuari, per poi giungere a San Galgano, la nuda abbazia cistercense immersa nel verde. Ovviamente nel vicino eremo è d’obbligo la foto alla Spada nella Roccia. Sentirsi Semola è un attimo !

L'ultima tappa è Volterra, città etrusca ricca di storia e mistero. Passeggiamo tra le sue vie suggestive e dopo aver visitato il Museo della Tortura ci godiamo la vista panoramica dalla cima delle sue mura.

Adesso possiamo davvero rientrare verso casa... affrontando tutti gli infiniti chilometri che ci separano da Padova con estremo entusiasmo... percorrendo la nostra amata autostrada!


Il cielo in una stanza

Gilles: Alberghi? B&B? Macché! La nostra casa si chiama Salewa Sierra Leone 3, una tenda a cinque stelle, sotto le stelle! Niente lenzuola di seta, il vero lusso non è un letto king size in un wellness Hotel, è correre il rischio di svegliarsi col mal di schiena dopo una notte in tenda sotto la pioggia, ma avere la libertà di fermarti e chiamare casa qualunque luogo che ti permetta di dormire con il rumore del vento tra le foglie... aprire appena la cerniera e, nella penombra, guardare la tua moto. 

Questa è l’estrema sintesi di uno dei nostri piccoli, grandi viaggi, un racconto dal quale speriamo possiate trarre spunto per le vostre prossime vacanze in moto!


Campo Imperatore in moto



Ringraziamo Gilles per aver condiviso con noi le emozioni di questa vacanza in moto di coppia in tenda con Vale.

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Inoltre, se sei di passaggio in moto sulla SR11 da Padova a Vicenza, puoi fermarti a gustare un'ottima pizza e una birra da Gilles, a la Mandragola.




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Immagini fornite da Gilles Rizzolo. Le immagini sono di proprietà dei rispettivi titolari del copyright.



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