Fotografare in viaggio: idee e consigli per il mototurismo

Consigli per la fotografia in viaggio
 

Un viaggio in moto non è solo un susseguirsi di chilometri d'asfalto e paesaggi, ma un'esperienza intensa che lascia un segno indelebile nei nostri ricordi. Per catturare e rivivere al meglio queste emozioni, la fotografia rappresenta uno strumento molto prezioso.

Immortalare la bellezza del proprio viaggio in moto richiede però un occhio attento e alcune nozioni di tecnica fotografica di base. In questo articolo ti fornirò alcuni consigli pratici e suggerimenti per migliorare la tua capacità di scattare foto di qualità durante la tua prossima esperienza di mototurismo.

Doverosa premessa: io sono un semplice appassionato di fotografia, ho frequentato numerosi corsi e ho la fortuna di avere molti amici fotografi professionisti, anche con specifiche specializzazioni in post produzione fotografica di altissimo livello. Questo non lo dico per apparire più affidabile agli occhi di voi lettori più inesperti (anche perché aver fatto qualche corso di fotografia non significa automaticamente saperlo spiegare agli altri e soprattutto mangiare pizze in compagnia di un amico fotografo non fa di me un fotografo per proprietà transitiva), al contrario, lo dico sperando che nessuno di questi miei amici professionisti del settore legga mai questo articolo (scherzo... ma non troppo!), perché per arrivare al mio intento, ovvero dare qualche consiglio a chi è totalmente inesperto in fotografia, dovrò semplificare molto alcuni concetti, arrivando anche ad usare terminologie improprie e dinamiche tecniche imprecise, facendo certamente storcere il naso a chi di fotografia ne sa davvero. Detto questo, andiamo a raccontare le basi della fotografia e scopriamo alcune idee e consigli per fotografare in viaggio.


Differenze tra smartphone, mirrorless e reflex

Prima di tutto dobbiamo decidere con quale strumento dedicarci alla fotografia durante i nostri giri in moto o durante i nostri viaggi. Di certo la qualità delle fotocamere installate sugli smartphone di ultima generazione garantiscono ottimi risultati, migliorabili con qualche consiglio mirato, ma qualcuno potrebbe voler sperimentare anche uno strumento dedicato più performante come una fotocamera, mirrorless o reflex.

Smartphone: pratici, compatti e intuitivi, gli smartphone offrono una ottima qualità fotografica di base, soprattutto con i modelli di ultima generazione. Sono allo stesso tempo limitati in termini di controlli manuali e disponibilità di ottiche, o nelle prestazioni in condizioni di scarsa luminosità. Tuttavia queste condizioni sono solitamente ovviate da soluzioni software automatizzate, quindi chi volesse scattare senza pensieri praticamente in tutte le condizioni, può tranquillamente scegliere di fotografare con lo smartphone.

Reflex: le fotocamere reflex rappresentano generalmente il top per la fotografia professionale. Caratterizzate da una soluzione tecnica a specchi interni per la cattura delle immagini, offrono la massima qualità, e soprattutto un'ampia gamma di obiettivi intercambiabili che possono ampliare al massimo le possibilità di scatto. Sono però consigliate a fotografi esperti che desiderano il massimo controllo creativo. Se non siete degli appassionati di fotografia, sconsiglio quindi l'utilizzo di una reflex in viaggio in moto, anche perché a voler sfruttare al massimo questa macchina fotografica, l'ingombro di corpo macchina e obiettivi sarebbe sicuramente d'intralcio tra i bagagli.

Mirrorless: generalmente più compatte e leggere delle reflex, le mirrorless sono caratterizzate da soluzioni tecniche senza specchi interni per la cattura delle immagini, offrono un'eccellente qualità fotografica, ampie possibilità di controllo manuale e in molti casi la possibilità di montare obiettivi intercambiabili. Sono ideali per chi cerca una fotocamera versatile e performante insieme. Scegliendo il giusto modello di corpo macchina e una coppia di obiettivi intercambiabili ben selezionati (o un'obiettivo non intercambiabile con ampia possibilità di regolazione dello "zoom"), potranno far fare un salto di qualità importante alle vostre foto, senza occupare troppo spazio tra i vostri bagagli.


Gli obiettivi delle fotocamere: scelta strategica per fotografare in viaggio

Che vogliate fotografare con il vostro smartphone oppure con una macchina fotografica, le ottiche degli obiettivi installati (o installabili se con ottica intercambiabile) sono una scelta strategica per poter avere la massima flessibilità e qualità delle inquadrature. In estrema sintesi (non me ne vorranno gli esperti di fotografia, come ho già anticipato sto semplificando al massimo per utenti inesperti) possiamo suddividere gli obiettivi in focale a grandangolo e focale teleobiettivo. In mezzo a queste troviamo le focali cosiddette normali, ovvero quelle più simili alla visione dell'occhio umano, ma per vari motivi è più facile rimanere nella semplice distinzione a due tra grandangolo e teleobiettivo:

Grandangolo: adatto per foto panoramiche di paesaggi aperti o per includere più elementi nella scena di uno spazio chiuso o ravvicinato. L'uso di una focale eccessivamente corta causa però distorsioni prospettiche che rendono meno realistico lo scatto, quindi va utilizzata con oculatezza. In parole povere, con il grandangolo riusciamo ad inquadrare molte più cose all'interno della nostra foto, ma la foto rischia di essere meno realistica se esageriamo. Esempio pratico, con un grandangolo potete fare un selfie includendo un gruppo ampio di persone, fotografare il contenuto di un'intera stanza, oppure ritrarre un panorama all'aperto molto ampio o un grande palazzo pur rimanendo molto vicini. Ribadisco, il grandangolo è molto utile, ma va usato con oculatezza per evitare esagerazioni (a meno che non si scelga consapevolmente di accentuare queste caratteristiche prospettiche volutamente per enfatizzare lo scatto).


Fotografare in viaggio: grandangolo

Grazie al grandangolo è stato possibile fotografare questa Villa Veneta nella sua interezza nonostante il punto di scatto fosse molto vicino all'edificio. La prospettiva che risulta restituisce un'immagine deformata ma allo stesso funzionale a dare l'idea di un edificio imponente, enfatizzando gli archi del porticato e la grande scala.


Teleobiettivo: adatto per ingrandire soggetti distanti o per creare un effetto realistico in un ritratto. Viene spesso confuso con la parola "zoom", che però identifica di fatto solo la possibilità di cambiare in modo progressivo la lunghezza focale di un obiettivo. Il teleobiettivo è invece quell'obiettivo che ha una focale lunga e permette di avvicinarci ai soggetti lontani senza perdere qualità nell'immagine. Molto spesso negli smartphone, anche per banali questioni dimensionali, un teleobiettivo sarà molto limitato nella sua lunghezza focale, e dovrà quindi sopperire alla mancanza fisica di lunghezza focale adottando una soluzione software, che avvicinerà i soggetti lontani perdendo però tanta qualità nell'immagine. Esempio pratico, con un teleobiettivo potete fotografare un dettaglio in lontananza del panorama di fronte a voi oppure fare un ritratto molto naturale ad una persona distanziandovi fisicamente di qualche metro dal soggetto per riavvicinarvi al soggetto stesso grazie all'ottica grandangolare. 


Fotografare in viaggio: teleobiettivo


Grazie al teleobiettivo è stato possibile ritrarre il campanile e la torre del borgo storico in lontananza, avvicinando questi soggetti rispetto al punto di vista ad occhio nudo, mantenendo una buona qualità della resa fotografica complessiva per dettaglio, luce e composizione.


Smartphone o fotocamera: cosa scegliere per fotografare in viaggio

Se volete sperimentare la fotografia in viaggio vi consiglio quindi uno smartphone dotato del maggior numero di obiettivi con focale differente e in particolare uno smartphone dotato di un buon teleobiettivo (gli smartphone più comuni sono solitamente dotati solamente di ottiche grandangolari e utilizzano come funzione di teleobiettivo soluzioni software che pregiudicano la qualità dello scatto). Se invece la scelta è di sperimentare la fotografia in viaggio con una fotocamera mirrorless, il consiglio è di sceglierla con obiettivi intercambiabili e di dotarvi di due focali, un grandangolare e un teleobiettivo, oppure di una fotocamera con ottica zoom non intercambiabile che abbia un ampio range di lunghezze focali tra grandangolo e teleobiettivo. Mai come in questo caso, se vi interessa imparare a fotografare in viaggio, l'assistenza durante l'acquisto da parte di un esperto oppure una buona ricerca preliminare di informazioni sul web può aiutarvi a scegliere il modello di smartphone o di fotocamera mirrorless più adatta a voi e ad un utilizzo per il mototurismo


Concetti base di fotografia 

Inutile addentrarsi in spiegazioni tecniche dettagliate, che abbiate scelto lo smartphone o la fotocamera mirrorless, nella maggior parte dei casi il software di gestione dello scatto vi aiuterà nella scelta dei parametri creativi più adatti alla situazione o al vostro intento espressivo. Questo post come ho premesso fin da subito è dedicato ai principianti e voglio quindi semplificare al massimo i concetti, sapendo di andare incontro ad imprecisioni tecniche anche gravi, ma giustificate dal fine ultimo, ovvero far crescere la qualità di base di un neofita che vuol migliorare la qualità delle sue foto in viaggio.

Vediamo quindi insieme brevemente alcuni concetti base della fotografia, utili per migliorare la propria consapevolezza prima di scattare una foto:

Luce: la luce è fondamentale in fotografia. Cerca di scattare nelle ore cosiddette "d'oro" (alba e tramonto) per ottenere una luce morbida e suggestiva. Presta attenzione alle ombre e sfruttale a tuo vantaggio per creare profondità e interesse. Ove possibile, posizionati sempre con il sole o con forti sorgenti luminose che provengono dai lati della tua inquadratura, evita di fotografare con il sole "alto e verticale" di mezzogiorno e delle ore centrali della giornata, evita di fotografare con il sole alle spalle o di fronte all'obiettivo (a meno che tu non stia cercando un effetto creativo specifico).

Punto di ripresa: ricordati che non sei ancorato al pavimento, che le tue braccia si possono distendere e soprattutto che le tue ginocchia si piegano! Quando vuoi fare una foto, spostati nello spazio intorno a te per cercare l'inquadratura migliore, alza le mani al cielo oppure accucciati per avere un punto di ripresa diverso dal banale punto di vista all'altezza dei tuoi occhi. 

Regola dei terzi: dividi l'inquadratura in nove parti con due linee orizzontali e due verticali, come se la tua foto fosse lo sfondo di una partita di tris (molti smartphone e molte fotocamere mirrorless hanno questa funzione attivabile sullo schermo). Posiziona i soggetti principali all'incrocio di queste linee o lungo di esse per foto più equilibrate e dinamiche. A meno che non sia una scelta creativa prestabilita e voluta, evita le foto troppo simmetriche (evita quindi per esempio di mettere l'orizzonte di un panorama oppure una persona perfettamente al centro dell'inquadratura).

Prospettiva e composizione: quando fotografi edifici, strade, oggetti o soggetti con caratteristiche geometriche ben definite, fai in modo che alcuni dettagli o punti particolarmente interessanti cadano sulle intersezioni dei terzi oppure sui vertici agli angoli dell'inquadratura (ad esempio potresti inquadrare un tratto di strada particolarmente interessante facendo combaciare i bordi d'asfalto con i due angoli in basso della foto e il punto in cui la strada raggiunge l'orizzonte in una delle intersezioni dei terzi). Infine, scegli con cura gli elementi da includere nell'inquadratura e disponili in modo armonico e ordinato. Se possibile, evita di fotografare se sullo sfondo ci sono troppi elementi di disturbo. Inquadra bene il soggetto nella sua completezza oppure inquadrane solo una parte mantenendo equilibrato il rapporto tra gli spazi pieni da quelli vuoti. Presta attenzione alle linee, alle forme e ai colori per creare una foto ordinata e interessante.


Fotografia di viaggio: composizione e regola dei terzi

In questa foto i bordi d'asfalto di questa strada entrano nella foto in coincidenza con i vertici negli angoli inferiori, la strada stessa scompare all'orizzonte sulla linea immaginaria che delimita il primo terzo inferiore dell'immagine, lasciando due terzi al centro e in alto alle montagne e al cielo. Inoltre, il punto in cui la strada scompare all'orizzonte è decentrato sul terzo di destra, restituendo dinamicità compositiva allo scatto.



Profondità di campo: questa caratteristica è più complessa da gestire per un principiante, ma molti smartphone e molte fotocamere consentono di sfruttare questa tecnica con comandi dedicati. La profondità di campo è semplificando la porzione di nitidezza dell'immagine. Un'ampia profondità di campo include sia il soggetto principale che lo sfondo tutto a fuoco, mentre una profondità di campo ridotta isola il soggetto, sfocando lo sfondo (come accade nelle modalità cosiddette "ritratto" che troviamo in molti smartphone). Questa tecnica consente di enfatizzare l'importanza del soggetto a fuoco, e di creare un'atmosfera molto interessante nello sfocare tutto il resto (effetto cosiddetto bokeh). La tecnica della profondità di campo è ad esempio utilizzata molto spesso nelle riprese cinematografiche, quando si vuole dare importanza ad un personaggio o ad un oggetto in una particolare inquadratura, gestendo la sfocatura dello sfondo per dare differenti sensazioni ed emozioni allo spettatore. Esercitati con questa funzione per creare foto coinvolgenti, soprattutto di dettagli (un dettaglio della tua moto che si evidenzia lasciando che lo sfondo rimanga sfocato, oppure il dettaglio di un fiore che spicca sullo sfondo di un prato sfocato, ecc.). Per essere particolarmente efficace, questa tecnica va utilizzata preferibilmente mettendo a fuoco un soggetto in primo piano che è particolarmente distante dallo sfondo in secondo piano. Questa tecnica è molto interessante, esercitati per trovare il giusto equilibrio espressivo.


Effetto bokeh e profondità di campo: fotografia in viaggio

In questa foto i fiori in primo piano risaltano maggiormente grazie all'effetto bokeh sullo sfondo. La sfocatura del paesaggio retrostante restituisce maggiore enfasi al soggetto in primo piano. Questo effetto è possibile grazie alla profondità di campo, che in molti smartphone viene gestito come effetto "ritratto".



Colori: con i software attualmente in uso su smartphone e fotocamere, e ancor meglio con i software e le app di manipolazione e post produzione fotografica utilizzabili con pc, possiamo cambiare in modo drastico la resa dei colori, il contrasto, o la saturazione di una foto, applicando un semplice filtro o impostando alcuni valori con pochi click. Ricordate, anche in fotografia la scelta migliore è nel mezzo. A meno che non si tratti di una scelta creativa perfettamente consapevole, non esagerate mai nell'applicare filtri, non aumentate esageratamente il contrasto o la saturazione di una foto. Nella maggior parte dei casi rovinerete la foto e la renderete finta o più semplicemente brutta. Ci sono alcune condizioni (di luce, di inquadratura ecc.) che non permettono di fare una bella foto. Se una foto non è venuta bene nonostante qualche tentativo, pazienza, non insistete, fatevene una ragione, la prossima inquadratura o la prossima situazione saranno forse più agevoli. Se una foto non vi convince del tutto, non intervenite per stravolgerla. Una foto andrebbe manipolata solo per correggere piccoli dettagli, a meno che non siate degli esperti. Infine, dettaglio non banale, ricordate sempre che lo schermo del vostro smartphone, così come lo schermo di un tablet o di un computer, sono tarati con luminosità differenti e rese cromatiche differenti, quindi quella che a voi può sembrare una modifica fantastica sullo schermo del vostro smartphone, potrebbe essere in realtà condizionata dall'impostazione del vostro schermo ed essere di fatto una schifezza sugli schermi di migliaia di altri dispositivi. Quindi ripeto, manipolate il meno possibile una foto originale (ed evitate di esagerare con la funzione HDR o con impostazioni cromatiche troppo aggressive o invadenti).


Concetti base di reportage fotografico di viaggio

Un reportage fotografico racconta la storia del tuo viaggio attraverso le immagini. Non si tratta quindi solo di scattare foto belle, ma di narrare un'esperienza, trasmettere emozioni e far rivivere  l'atmosfera dei luoghi visitati.

Consigli per un reportage fotografico efficace

Definisci il tuo progetto: cosa vuoi raccontare con le tue foto? Le tue foto dovrebbero avere un filo conduttore e raccontare una storia coerente. Quali sono gli aspetti del viaggio che ti interessano maggiormente? Vuoi evidenziare le tue emozioni oppure le particolarità dei luoghi e delle persone che hai incontrato? O forse vuoi fare entrambe le cose? Puoi allenarti a dare un taglio narrativo creativo con diversi approcci al racconto, sfruttando differenti inquadrature, differenti lunghezze focali (grandangolo o teleobiettivo), oppure una diversa impostazione della profondità di campo. In questo modo avrai delle impostazioni di base su cui fare affidamento per avere un racconto per immagini omogeneo e visivamente ben strutturato oppure un approccio creativo che racconta lo stesso viaggio ma con linguaggi diversi.
Pianifica il tuo itinerario: scegli i luoghi e i momenti migliori per scattare foto. Prendi in considerazione la luce (gli orari in cui arriverai in un determinato luogo), il meteo e le problematiche ambientali che presumibilmente potrai trovare. Se possibile, concentra di prima mattina e nel tardo pomeriggio i luoghi particolarmente importanti da fotografare, in modo da sfruttare le ore del giorno con la luce naturale migliore.
Osserva e cogli l'attimo: prenditi il tempo di osservare l'ambiente circostante e cogli i momenti salienti del viaggio. Fai attenzione ai dettagli e alle sfumature che possono rendere le tue foto uniche. Se fotograferai solamente paesaggi e luoghi famosi nella loro interezza, tornerai a casa con un sacco di foto praticamente uguali a quelle che potrai trovare sul web. Cerca il dettaglio, interpreta il momento, immortala un attimo che è sarà sempre soltanto tuo. Non avere fretta, sperimenta differenti inquadrature.
Scatta foto di persone: Le persone sono un elemento fondamentale di un reportage di viaggio. Cerca di catturare la loro quotidianità, le loro emozioni e il loro rapporto con il luogo. Nei luoghi aperti al pubblico c'è per legge il diritto di paesaggio (perlomeno nei paesi occidentali), quindi puoi fotografare un luogo all'aperto includendo degli estranei senza chiedere loro il permesso. Fai però attenzione alla presenza di possibili minori nell'inquadratura ed in ogni caso fai il possibile per immortalare persone sconosciute solo in lontananza, senza che possano essere facilmente identificabili. Si tratta di una forma di rispetto in primo luogo, ma anche un modo per rendere la foto di un luogo maggiormente interessante (le figure delle persone poco delineate danno un senso maggiore di mistero e poesia alle foto). Se ne hai la possibilità, e con il loro consenso, puoi fare dei ritratti a persone del luogo particolarmente interessanti (con indumenti tradizionali ad esempio) per raccontare il tuo viaggio. 

Consigli per scattare foto durante un viaggio in moto

Guarda, e poi scatta: prima di tutto vivi il momento, poi eventualmente scatta una foto per immortalarlo. Ricorda, è sempre meglio avere un ricordo in più stampato solo nella memoria della tua mente che dieci foto in più nella memoria del tuo telefono o memory-card. La realtà va vista direttamente con il nostro sguardo, non per forza attraverso lo schermo di una fotocamera. Non fare come chi va ad un concerto dal vivo e poi segue il palco attraverso lo schermo del suo smartphone. La fotocamera deve essere uno strumento, non una schiavitù.
Sicurezza prima di tutto: non mettere a rischio la tua sicurezza per scattare una foto. Assicurati di essere in una posizione stabile e fermati quando necessario. Non spostarti mai verso una situazione di potenziale pericolo guardando attraverso lo schermo di una fotocamera. Guarda dove vai, poi, eventualmente, inquadra e scatta. 
Utilizza un supporto: se possibile, utilizza un treppiede o un supporto per mantenere stabile il tuo smartphone o la tua fotocamera, in  modo da ottenere foto più nitide, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità con scatti a lunga esposizione. I software e i filtri in post-produzione fanno miracoli anche in questi casi per correggere le imperfezioni, ma avere una foto eccellente in partenza è sempre la situazione migliore.
Proteggi la tua attrezzatura: prendi le dovute precauzioni per proteggere il tuo smartphone o la tua fotocamera da polvere, acqua, vibrazioni e urti. Quando si viaggia in moto lo spazio a disposizione per i bagagli è sempre limitato. Impara a portare con te solamente l'attrezzatura indispensabile, evita il superfluo. Inoltre ricorda, ogni meccanismo in più è potenzialmente un componente in più che può rompersi. Utilizza accessori semplici e non troppo complessi, facili da usare ed eventualmente facili da riparare con poco.

Consigli per la post-produzione

Scatta pure liberamente tante foto, ma mai scattate a caso, ragiona sempre sul motivo che ti spinge a scattare. Riguarda le tue foto lasciando passare un po' di tempo, anche soltanto qualche ora, non cancellare o modificare subito una foto appena scattata, lascia decantare il ricordo di quel momento. In seguito fai una selezione e scegli solo le foto che meglio rappresentano il tuo viaggio e che raccontano la storia con lo stile che vuoi trasmettere. Utilizza filtri, una app, o un software di editing fotografico per migliorare le tue foto e correggere eventuali imperfezioni, ma sempre con giudizio e senza esagerare. In medio stat virtus. Raccogli le tue foto in uno o più album fotografici archiviando il materiale raccolto per località e/o per soggetto, in questo modo sarà più semplice condividere il tuo viaggio con altri al tuo ritorno dal tuo viaggio. 

Un ultimo preziosissimo consiglio

Ricorda: la fotografia è un'arte che richiede tempo, pratica e passione. Prima di ogni cosa coltiva una cultura fotografica. Informati sul web o in libreria, segui il lavoro di fotografi professionisti che trattano paesaggi, viaggi o motori per prendere ispirazione. Non scoraggiarti se i primi risultati non sono quelli che ti aspettavi. Continua a scattare foto, sperimentare e perfezionare la tua tecnica. Non smettere mai di essere curioso e di sperimentare. Con il tempo e con tanta dedizione riuscirai a realizzare reportage fotografici di viaggio che lasceranno il segno.

Racconta il tuo viaggio in moto

La fotografia è un modo straordinario per immortalare i ricordi di un viaggio in moto, per condividere le proprie esperienze con altri motociclisti e con gli amici. Seguendo i consigli di questo post mi auguro che ognuno di voi possa sperimentare nuovi approcci alla fotografia e scattare foto sempre migliori, magari da usare proprio per raccontare un viaggio su questo blog (clicca qui per scoprire come raccontare il tuo viaggio in moto su questo blog).







La foto di copertina che ritrae lo schema della regola dei terzi è di César Guadarrama Cantú fonte Unsplash

Le foto nel corpo principale del post sono di Alessandro Barison fonte Giri-in-moto.it





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