I giri in moto di Sara: Corsica, Sardegna e Sicilia

Sara Marzocca diario di viaggio in moto


Vi raccontiamo il diario di viaggio di Sara, un'appassionata motociclista che ci porterà in un emozionante viaggio in moto attraversando Corsica, Sardegna e Sicilia. Un viaggio fatto di curve mozzafiato, paesaggi incantevoli e sfide personali, ma soprattutto un viaggio alla scoperta di sé stessa e del suo amore per il mototurismo.

Sara ci racconta il suo viaggio con una poetica intensitĂ , descrivendo le emozioni che l'hanno accompagnata lungo il percorso. Emozioni che si intrecciano con la bellezza dei luoghi visitati, in un viaggio che non è solo fisico, ma anche interiore, un percorso di crescita e di superamento dei propri limiti. Sara ci insegna che la moto puĂ² anche essere, a suo modo, un espediente per ritagliare nella nostra quotidianitĂ  dei momenti di magia, capaci di trasportarci lontano dai problemi di ogni giorno e di farci scoprire la forza di volontĂ  che è dentro ad ognuno di noi, se la vogliamo cercare.

Il peso della valigia, un diario di viaggio di Sara Marzocca.


Sara Marzocca diario di viaggio in moto


Sara: Dico a me stessa "Porto il caricabatteria? Si anche il cavo per caricare l’interfono. No, il power-bank non in valigia, lo metto dentro lo zaino della Givi. Casco, giacca, la tuta antipioggia che non si sa mai. Guanti estivi, calzini da moto nuovi e i biglietti del treno. 

I biglietti del treno? Sì, quel treno porterà con sé il peso della valigia fino a Livorno.

Sapete perchĂ© parlo di peso? PerchĂ© davanti a quella moto, davanti a quella strada, davanti a quella terra, davanti alla videocamera, c’è evidenza di un peso.

Un peso fatto di responsabilitĂ , di curve ben impostate, di lavoro da portare avanti, il peso di un’andatura che possa superare i tuoi limiti. 

Limiti che si insinuano nel casco e ti fanno compagnia da Bastia ad Ajaccio quando sarai sotto una tempesta d'acqua, circondata dalla nebbia (neanche fossimo a novembre...) e con il Pinlock che improvvisamente fa i capricci buttandoti in un momento di sconforto quasi totale.

Fiato, fiato che recupererai a Ponte Leccia quando il gruppo deciderà che sì, la prossima tappa sarà Col di Vergio.

Un timido sole ed una sosta a base di salame e formaggio ti farĂ  compagnia a 1477 metri quando all’uscita da un parcheggio sterrato gioirai, perchĂ© si sei stata brava!

Le curve ed i paesaggi mozzafiato ti accompagneranno fino al Golfo di Sagone dove non ti farai mancare un bel salto che scaccerĂ  le nuvole e tutti i brutti pensieri della giornata.

Puoi farcela! Te lo dirai quando la sveglia suonerĂ  prima nella tua mente e poi nella stanza: alle 7 sarai giĂ  in sella direzione traghetto di Bonifacio facendo un salto al Belvedere di Roccapina; poi solcherai il mare dritta verso Santa Teresa di Gallura dove piano piano comincerai a prendere confidenza con il sole ed i tornanti che si faranno fitti e continui ma che ti faranno cantare di gusto dentro al casco. Canterai un po' meno quando le ruote toccheranno il primo sterrato con un ghiaione che ti farĂ  sbacchettare, ma non cadere, e quando il primo tornante off road lo imposterai neanche stessi alla Parigi Dakar...

E mangerai, mangerai pane carasau quanto basta per colmare il vuoto lasciato da quelle paure volate via come il vento del Belvedere Monti o come l’arrivo con tanto di drone all’Agriturismo Donnortei passando prima dal Lago di Gusana. Ecco, lì ti accorgerai che la piccola Honda CL 500 è diventata la tua nuova compagna di viaggio e te lo dimostrerĂ  non abbandonandoti neanche in una bella manovra all’Agriturismo Sa Contonera a picco sul Lago Fiumendosa. Saluterai quel parcheggio come avessi vinto il Motomondiale: ecco, saluterai un po' meno volentieri la tua cabina vista mare alle 3.30 del mattino, ma quello che posso assicurarti è che la colazione alla Pasticceria Don Gino a Bagheria ti farĂ  passare il sonno velocemente.

Ecco: ti assicuro che anche il primo tornante in fuoristrada della giornata decisamente ti sveglierĂ  ma sarai brava a mantenere i piedi ben piantati sulle pedane e lo sguardo (dove devi andare) ti porterĂ  lontano da tutte le difficoltĂ .

Prima di pranzo affronterai una di quelle stradine tutte tornanti, che il tuo cervello (e forse anche lo sterzo) temerĂ  un po', ma ti assicuro che la vista della Piramide del 38° parallelo ti regalerĂ  un sorriso imbarazzante talmente sarĂ  luminoso.

Ringrazierai i tuoi istruttori, ringrazierai ogni sassolino che ti darĂ  supporto all’anteriore, ringrazierai un po' meno la pioggia che copiosa inizierĂ  a bagnare ogni cosa e che vorrĂ  farti compagnia per parecchi chilometri, specie all’uscita dall’Agriturismo Al passo dei 3: ma sarĂ  la stessa che ti permetterĂ  di fare una foto sdraiata sull’erba bagnata, accanto alla buona Africona.

E piangerai, piangerai di gusto quando arrivando all’Hotel Romano Palace ti accorgerai che il peso della valigia non c’è piĂ¹, che il sole ha saputo asciugare le strade, che il vento si è impegnato a cancellare le paure e che veramente la moto è magia. Magia perchĂ© ti porta lontano, lontano dal peso della valigia e lontano verso ciĂ² che diventa un motociclista dopo un piccolo o grande viaggio.

Tutto questo, cara Sara, lo scoprirai a modo tuo, ma io te lo dirĂ² solo dopo aver svuotato la valigia, quando il peso sarĂ  svanito.

Pronta per riempirla di nuovi sogni, al profumo di viaggio a due ruote."



Sara Marzocca diario di viaggio in moto

Sara Marzocca diario di viaggio in moto




Ringraziamo Sara Marzocca per averci raccontato le sue emozioni in viaggio, in moto. 

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