Una moto, una strada. Non serve molto altro per vivere una piccola grande avventura. Non importa se la moto in questione è una piccola 125 di cilindrata. Quello che conta è avere la curiosità di scoprire nuovi itinerari e il desiderio di cercare dentro noi stessi le motivazioni per superare i nostri limiti, un passetto alla volta.
Ed è con questo spirito che Jessica ci racconta la sua vacanza in moto. Sono i primi giorni di Luglio di qualche anno fa, quando Jessica sale in sella ad una Keeway RKR 125 cc, alla scoperta della Liguria.
Tanti mi hanno detto che ero pazza, che la mia moto non ce l'avrebbe fatta, che viaggiare da sola con una moto 125 era pericoloso. Ma non ho ascoltato queste voci, ho ascoltato solo il mio cuore. Perché quando si viaggia in moto, non conta la cilindrata, ma la passione.
Dopo due giorni di lavoro come assistente gare Motorally e Raid TT, finalmente arriva il momento di partire.
Da Pellegrino Parmense mi dirigo verso Berceto, inizio della SS62 che mi porterà al Passo della Cisa. Un lungo tratto di strada tra curve sinuose e panorami mozzafiato. Lungo il percorso incontro persone incuriosite dalla mia scelta di viaggiare da sola su una moto così piccola. Li rassicuro, la passione non si misura con la cilindrata di una moto!
Arrivo a Sarzana e proseguo verso La Spezia, per poi addentrarmi nella splendida Portovenere per una sosta pranzo. Da qui, decido di non prendere la strada diretta per Genova, ma di esplorare qualche angolo caratteristico del Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Un viaggio indietro nel tempo, un tuffo nei ricordi delle gite scolastiche. Le Cinque Terre in moto sono un'esperienza unica, un susseguirsi di borghi pittoreschi tra montagne e mare. Un vero gioiello italiano che consiglio a tutti di visitare.
Al termine della visita, mi dirigo verso Genova, percorrendo il Passo del Bracco, un vero parco giochi di curve per gli amanti del mototurismo. Arrivo a Masone, dove alloggerò per la notte.
Il mattino seguente mi sveglio carica per una nuova giornata, nonostante le minacciose nuvole in cielo. Destinazione: Langhe piemontesi.
Il primo tratto di strada mi porta al Passo del Turchino, attraversando i parchi naturali delle Capanne di Marcarolo e della Val d'Orba. Mi lascio andare a piccole deviazioni sul percorso prestabilito, e ogni modifica all'itinerario pianificato mi regala sempre nuove scoperte e panorami indimenticabili.
Il diario di viaggio.
Jessica: Zaino in spalla, moto carica e tanta voglia di libertà , la breve vacanza in sella alla mia Keeway RKR 125 cc è iniziata! Destinazione finale Torino, con un percorso che mi avrebbe portato ad attraversare la splendida Liguria.Tanti mi hanno detto che ero pazza, che la mia moto non ce l'avrebbe fatta, che viaggiare da sola con una moto 125 era pericoloso. Ma non ho ascoltato queste voci, ho ascoltato solo il mio cuore. Perché quando si viaggia in moto, non conta la cilindrata, ma la passione.
Dopo due giorni di lavoro come assistente gare Motorally e Raid TT, finalmente arriva il momento di partire.
Da Pellegrino Parmense mi dirigo verso Berceto, inizio della SS62 che mi porterà al Passo della Cisa. Un lungo tratto di strada tra curve sinuose e panorami mozzafiato. Lungo il percorso incontro persone incuriosite dalla mia scelta di viaggiare da sola su una moto così piccola. Li rassicuro, la passione non si misura con la cilindrata di una moto!
Arrivo a Sarzana e proseguo verso La Spezia, per poi addentrarmi nella splendida Portovenere per una sosta pranzo. Da qui, decido di non prendere la strada diretta per Genova, ma di esplorare qualche angolo caratteristico del Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Un viaggio indietro nel tempo, un tuffo nei ricordi delle gite scolastiche. Le Cinque Terre in moto sono un'esperienza unica, un susseguirsi di borghi pittoreschi tra montagne e mare. Un vero gioiello italiano che consiglio a tutti di visitare.
Al termine della visita, mi dirigo verso Genova, percorrendo il Passo del Bracco, un vero parco giochi di curve per gli amanti del mototurismo. Arrivo a Masone, dove alloggerò per la notte.
Il mattino seguente mi sveglio carica per una nuova giornata, nonostante le minacciose nuvole in cielo. Destinazione: Langhe piemontesi.
Il primo tratto di strada mi porta al Passo del Turchino, attraversando i parchi naturali delle Capanne di Marcarolo e della Val d'Orba. Mi lascio andare a piccole deviazioni sul percorso prestabilito, e ogni modifica all'itinerario pianificato mi regala sempre nuove scoperte e panorami indimenticabili.
Jessica: Questo viaggio è stato una svolta per me. Mi ha insegnato che nulla è impossibile se ci crediamo. Mi ha insegnato che non abbiamo bisogno di un fidanzato, un genitore o un amico per essere felici e realizzare i nostri sogni. lo dico soprattutto a voi ragazze: partite! Viaggiate! La vita è meravigliosa e voi avete tanto da scoprire su voi stesse.
Questo viaggio mi ha insegnato anche che non conta con quale modello di moto affronti un viaggio, ma la passione, che l'Italia è un paese pieno di tesori da scoprire, che viaggiare da sole è un'esperienza che ti rende più forte e indipendente, che la vita è troppo breve per non inseguire i propri sogni.
Questo viaggio mi ha insegnato anche che non conta con quale modello di moto affronti un viaggio, ma la passione, che l'Italia è un paese pieno di tesori da scoprire, che viaggiare da sole è un'esperienza che ti rende più forte e indipendente, che la vita è troppo breve per non inseguire i propri sogni.
Ringraziamo Jessica Bonsignore per aver condiviso con noi le emozioni del suo viaggio in moto in sella alla Keeway RKR 125 cc.
Puoi leggere la nostra intervista a Jessica: clicca qui
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