Nuova BMW R 1300 GS Adventure: cosa ne penso

BMW R 1300 GS in versione Adventure


La nuova BMW R 1300 GS Adventure è stata presentata da pochissimo ed è già la regina incontrastata del 2024, perlomeno come moto più chiacchierata, discussa e criticata dell'anno. Già al suo esordio nella versione standard (clicca qui per leggere il post dedicato) aveva lasciato perplessi in molti per il suo stile particolarmente coraggioso, ma il brusio di fondo di questa prima versione ha lasciato spazio ad una marea immensa di critiche con l'uscita dell'attesissima versione Adventure (clicca qui per leggere il post dedicato alla nuova versione Adventure). 

La nuova BMW R 1300 GS Adventure è una novità che ha scatenato in particolare l'ironia e il sarcasmo nel web, non solo da parte dei soliti criticoni da tastiera, ma anche da parte di molti addetti del settore. Considerato il grande clamore suscitato da questo nuovo modello Adventure, non potevo quindi non fare un'analisi più approfondita e raccontarvi cosa ne penso.


Le critiche sull'estetica della BMW R 1300 GS Adventure

Tutte le critiche si sono soffermate sulla parte estetica e stilistica di questa nuova versione, lasciando praticamente nel silenzio quasi tutte le novità tecniche e tecnologiche di questa nuova GS Adventure. In molti hanno scomodato anche la parola Design, utilizzata ormai troppo spesso a sproposito nella contemporaneità. Il Design è una materia complessa, che mette insieme stile, funzione, tecnologia, semiotica, estetica, valori prestazionali (robustezza, praticità...) e valori intangibili (distintività, legame con il marchio...). Non è quindi del tutto corretto parlare di Design quando in sostanza si allude semplicemente all'estetica di un prodotto, o in questo caso di una moto. Fatta questa doverosa premessa, le critiche sull'estetica della nuova BMW R 1300 GS Adventure sono davvero tantissime e molto colorite, ma sostanzialmente quasi a senso unico. In poche parole: troppo brutta per essere vera.


L'estetica della BMW R 1300 GS

Io per primo sono rimasto perplesso già dall'estetica della versione standard della BMW GS 1300, che voleva essere più sportiva e meno pesante del modello che andava a sostituire, e che nel gruppo luci anteriore faceva un cambiamento importante, perché si sa, il faro anteriore è un po' lo sguardo con cui prendiamo il primo contatto con ogni modello di moto. Non mi convinceva non perché a mio parere fosse brutta, la trovavo semplicemente un po' anonima e poco distintiva, troppo simile a molte altre moto della stessa categoria d'uso, con un percepito valoriale e di prezzo molto lontano rispetto al posizionamento che nella realtà ha questo modello sul mercato e sui listini. 

Se il vecchio modello ti faceva subito capire di essere una moto unica, dal valore aggiunto elevato, al di sopra della massa, questo nuovo GS 1300 non mi dava, a primo acchito, la stessa sensazione. 


L'estetica della BMW R 1300 GS Adventure

Quello che mi ha sorpreso di più di questa nuova versione Adventure è stato il fatto di averla caratterizzata molto in alcuni dettagli, e pochissimo in altri, rispetto alla sorella minore in versione standard. Se la versione standard voleva avere il compito di rendere la GS 1300 una moto anche esteticamente più dinamica e leggera, più sportiva e meno imponente, per la versione Adventure mi aspettavo un lavoro di dettaglio più curato nell'equilibrio dei volumi e dei tagli stilistici per renderla davvero unica e a modo suo ancora più imponente della Adventure precedente. Le prime foto ufficiali non hanno forse aiutato in questa lettura, perché in pratica la nuova GS 1300 Adventure è stata presentata soprattutto con foto ufficiali in livrea rossa, quasi sempre senza valigie, e mai con valigia posteriore topcase, o comunque nella presentazione ufficiale non appare mai ufficialmente una foto in allestimento completo da viaggio full-optional. Un po' troppo timido come approccio per presentare l'Adventure, ovvero quello che dovrebbe essere il sogno di ogni mototurista.


Vuoi esagerare? Fallo fino in fondo.

I commenti più comuni sui social descrivono la nuove versione Adventure della BMW GS 1300 come costruita con i mattoncini Lego, come già pronta per un film dei Trasformers, o come un tentativo mal riuscito di inseguire un taglio innovativo come quello di Harley Davidson con il modello Panamera. In effetti nelle foto ufficiali molti dettagli in alluminio squadrati, soprattutto sui fianchetti serbatoio, sono sembrati un po' eccessivi e poco equilibrati stilisticamente. Io trovo che questo squilibrio sia reale, ma che sia sufficiente montare le valigie laterali per darne una coerenza più sostanziale. Certo, resta qualche dubbio sulla ergonomia e funzionalità di questi elementi, ma le critiche sono al momento soprattutto riferite all'estetica, e con le valigie laterali montate a mio parere la GS 1300 Adventure guadagna personalità.


BMW R 1300 GS Adventure
BMW R 1300 GS Adventure: foto ufficiali

BMW R 1300 GS Adventure
BMW R 1300 GS Adventure: foto ufficiali


Io non mi sono solo concentrato sulle poche foto ufficiali da parte di BMW Motorrad della nuova R 1300 GS Adevnture allestita con le valigie laterali, ma ho fatto di più, ho configurato sul sito BMW Motorrad un possibile allestimento molto completo per il viaggio, partendo da una base Adventure Triple Black, con valigie e dettagli color alluminio oppure colore nero.


BMW R 1300 GS Adventure
BMW R 1300 GS Adventure: immagini dal configuratore

BMW R 1300 GS Adventure
BMW R 1300 GS Adventure: immagini dal configuratore

BMW R 1300 GS Adventure
BMW R 1300 GS Adventure: immagini dal configuratore

BMW R 1300 GS Adventure
BMW R 1300 GS Adventure: immagini dal configuratore


Ho trovato questi allestimenti su base Triple Black molto più equilibrati stilisticamente, imponenti come deve essere una moto che vuole essere il riferimento assoluto perlomeno emozionale per i lunghi viaggi e il mototurismo più estremo, e soprattutto distintivo rispetto alla versione base del GS 1300 che ha, come detto, ispirazioni diverse, più sportive e dinamiche.

In sintesi, nel presentare questa nuova versione della BMW R 1300 GS Adventure avrei osato di più, mostrandola al massimo della sua imponenza. Avrei anche lavorato di più sui fari supplementari per dare ancora maggiore distintività alla versione Adventure rispetto alla sorella in versione base e rispetto alla concorrenza in generale. 

Piccola chiosa: io non sono un designer esperto in automotive design, ma sono pur sempre un designer di professione, e ho forse qualche strumento in più per comprendere le dinamiche che hanno portato ad alcune scelte, sicuramente opinabili e criticabili, ma pur sempre consapevoli, coraggiose e non stupide, da parte dei progettisti BMW Motorrad.


Design flop o nuovo riferimento per il marchio BMW Motorrad? 

Torniamo alla definizione di Design, che raccoglie altri significati oltre alla semplice estetica. L'azienda tedesca ha deciso di rompere con il passato e di proporre uno stile che accompagnasse funzioni e tecnologie aggiornate e perfezionate. Quando si vuole mostrare un salto in avanti prestazionale e funzionale, il design aiuta a fondere estetica e tecnica, e i progettisti tedeschi hanno voluto evidenziare questo salto in avanti evolutivo anche con segni stilistici netti e con la presenza scenica soprattutto del modello di punta della nuova BMW R 1300 GS, la versione Adventure. 

Ripeto, avrei forse lavorato di più e meglio su alcuni dettagli, come il faro anteriore in abbinamento alle luci aggiuntive di profondità, e soprattutto avrei puntato su una presentazione al pubblico più votata all'allestimento full optional pronto per il viaggio con tutte le valigie e gli accessori più significativi, proprio per mostrare il nuovo allestimento Adventure al suo apice di maestosità, ma sono sicuro che con il tempo questo modello si imporrà come i precedenti come riferimento del settore, soprattutto quando, dopo una sbornia estetica, inizieremo a valutare questa GS 1300 Adventure sulla base delle prestazioni e della tecnologia. 


BMW R 1300 GS Adventure: giudizio finale

Riassumendo, non credo che questa nuova BMW R 1300 GS Adventure sia brutta o mal progettata. Credo che la scelta di rendere la versione base del GS 1300 più dinamica e sportiva poteva risultare azzeccata, ma con l'uscita della versione Adventure la proposta a colpo d'occhio doveva essere ancora più dirompente ed esagerata nella sua distintività. Questa GS 1300 Adventure è troppo simile alla sua versione base per molti aspetti, e allo stesso tempo tutti gli elementi inseriti per distinguere questa versione sono stati raccontati solo a metà. Io avrei puntato sull'allestimento da viaggio completo full-optional per presentare il modello, facendo vedere di che pasta è fatto, nel bene e nel male, nella sua versione più estrema. Probabilmente le critiche sarebbero state le stesse, o forse anche peggiori, ma almeno la nuova versione avrebbe espresso appieno le proprie peculiarità estetiche e funzionali. Infine, sinceramente, le immagini prodotte dal configuratore dopo aver allestito la BMW R 1300 GS Adventure praticamente full-optional, e su base Triple Black, mi hanno convinto molto di più delle foto ufficiali di lancio di BMW Motorrad, che ho trovato troppo timide e banali. 

Hai voluto stupire con una nuova Adventure con uno stile che la renda pronta a sbarcare in un film dei Trasformers? Allora presentami la GS 1300 Adventure in un contesto e in un allestimento degno di una scena di un film, al massimo carico e in uno sfondo mozzafiato.

Presentare questa rivoluzionaria BMW R 1300 GS Adventure quasi esclusivamente senza valigie, e su banalissimi fondali naturali anonimi, è stato a mio modo di vedere l'errore di comunicazione più grossolano. Ma sono certo che quando questo "rinoceronte" inizierà a solcare le strade e gli sterrati di tutto il mondo, inizieremo presto a farci l'abitudine. 

E voi, che ne pensate del nuovo BMW R 1300 GS Adventure?




Foto: Copyright BMW Motorrad / Fonte: Press Kit PressClub Italia / Configuratore online sito BMW Motorrad

Posta un commento

1 Commenti

Attenzione: tutti i commenti verranno sottoposti a moderazione prima della pubblicazione.