Renata ed Ilenia, due amiche unite dalla passione per il mototurismo e l’avventura, hanno deciso di spingersi oltre i confini della quotidianità in un viaggio difficile e appassionante che le ha portate attraverso la Georgia e l’Armenia. Con oltre 8500 chilometri percorsi in 21 giorni, partendo rispettivamente da Roma e dalla provincia di Ascoli Piceno, hanno attraversato paesaggi mozzafiato, dalle montagne del Caucaso alle valli armene.
Tra strade impervie, piccoli imprevisti e momenti di pura meraviglia, queste due viaggiatrici hanno affrontato ogni giorno lasciandosi guidare dall'istinto e dalla curiosità. È una storia fatta di determinazione, amicizia e scoperta, che ha trasformato ogni chilometro percorso in un ricordo indelebile.
Il diario di viaggio
Traghetto Bari - Igoumenitsa
La Georgia
Tutta la Georgia è un cantiere a cielo aperto: molti posti hanno strade che finiscono per diventare improvvisamente mulattiere per qualche chilometro, con lavori in corso non segnalati e misure di sicurezza inesistenti. Poi ci sono gli animali, ovunque, dietro ad ogni curva è possibile incontrare mucche, maiali, cani, cavalli, oche, o peggio ancora, automobili. Permetteteci di dire che sono i peggiori automobilisti finora incontrati: sono davvero un pericolo!
Tiblisi è una capitale in costruzione, dalla posizione strategica da sempre. Edifici di Archistar, palazzoni-alveare brutalisti sovietici, palazzi liberty, chiese ortodosse, moschee e sinagoghe: un vero caos architettonico nel quale vivono abitanti miti, aperti, accoglienti, con una squisita tradizione sul cibo.
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Lago Cildir (Turchia) |
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Fiume Eufrate (Turchia) |
Ricordi di viaggio
Le strade più belle sicuramente sono state l'attraversamento dello Zagari e del Jvari pass, la vecchia strada militare che porta fino al confine russo da Tblisi in Georgia. La strada per il caravanserraglio di Oberlan, la zona attorno al lago Sevan e gli infiniti altopiani di confine in Armenia ci hanno dato tante emozioni.Siamo state in 4 paesi, abbiamo usato 4 valute diverse, attraversato 3 fusi orari, dormito in guest house, ostelli, alberghi, incontrato due alfabeti arcaici e curiosi, raggiungendo i 2614 metri di altitudine, percorrendo centinaia di km senza incontrare nessuno, parcheggiando le moto nella hall di un hotel, mangiando Khachapuri e Khinkali squisiti, dimenticando cos'è il caffè espresso e la colazione dolce. Tutto questo con il supporto reale delle amiche che ci sostenevano da casa, a 4000 km di distanza, per dare sollievo alla paura che si faceva strada alle frontiere, fino a quando la sbarra non si alzava, per condividere la gioia di aver goduto del cristallino mare greco, chiacchierando a cuore aperto con la gente, anche grazie ai gesti e a google translate.
Avevamo molti obiettivi per questo viaggio, ma non ci siamo mai imposte di raggiungerli ad ogni costo, è venuto tutto da sé. L'elasticità di modulare e rimodulare il programma che avevamo in mente ci ha permesso di sorprenderci continuamente: sia per quanto vedevamo che per la nostra capacità di andare avanti.
Puoi rivivere le emozioni di Renata ed Ilenia durante il loro viaggio in moto in Georgia ed Armenia guardando i loro video su YouTube: clicca qui
Se vuoi leggere il racconto di viaggio di Renata e Ilenia (con le amiche Silvia e Federica) in Grecia, Turchia e Cappadocia: clicca qui
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