Nuovo codice della strada: cosa cambia per i motociclisti

Nuovo codice della strada: cosa cambia per i motociclisti


Salvo eventuali intoppi dell'ultimo secondo, il nuovo Codice della strada sarà presto in vigore, tecnicamente dopo 15 giorni dalla sua pubblicazione in gazzetta ufficiale, ad occhio e croce se ne parlerà quindi tra la fine di quest'anno e i primi giorni del prossimo anno.

Tenendoci lontani da analisi tecnico-giuridiche fin troppo approfondite e da polemiche infinite sulle nuove norme, ecco una rapida sintesi delle principali novità in generale, e un piccolo riassunto su cosa cambia in particolare per noi motociclisti con l'entrata in vigore del nuovo Codice della strada.


Le principali novità del nuovo Codice della strada

Ritiro della Patente: la sospensione o il ritiro della patente diventa più severo e frequente in caso di gravi violazioni, tra le quali la guida mentre si usa il telefono, la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, l'elevato e/o reiterato eccesso di velocità, l'abbandono di animali. Introdotte inoltre "minisospensioni" di una settimana per alcune violazioni meno gravi, ma ripetute.

Uso di alcool: aumentano le multe, e con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l la multa minima sale a 800 euro con sospensione della patente. Con tasso superiore a 1,5 g/l la multa minima è di 1.500 euro, con sospensione della patente fino a 2 anni e obbligo di utilizzare veicoli dotati di Alcolock (un dispositivo che impedisce l’accensione del motore senza un test del tasso alcolemico).

Eccesso di velocità: aumentano le multe in particolare quando il limite si supera nei centri urbani. Nuove regole anche per gli autovelox, come andremo ad approfondire più avanti.

Monopattini: nuove regole molto stringenti per chi utilizza i monopattini, come l'obbligo di assicurazione, casco, targa, e divieti di circolazione molto stringenti.

Divieto di sosta: inasprite le multe, in particolare per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili.

Autovelox: la riforma del Codice della Strada ha introdotto importanti cambiamenti sull’utilizzo degli autovelox, modificando sia le modalità di rilevamento delle infrazioni che il sistema delle sanzioni. Una delle novità più significative riguarda la cumulabilità delle multe. Se un conducente commette più infrazioni per eccesso di velocità sullo stesso tratto di strada nell’arco di un’ora, ora si applica una sola sanzione, corrispondente a quella più grave maggiorata di un terzo. Per esempio, se un automobilista supera il limite in tre diverse zone tutor dello stesso tratto autostradale viaggiando a meno di 40 km/h oltre il limite, la multa sarà di 230 euro invece dei 507 euro previsti in precedenza. Anche le sanzioni nei centri abitati sono state riviste. Per un superamento del limite compreso tra 10 e 40 km/h, la multa va da 173 a 694 euro, ma se la violazione si verifica almeno due volte in un anno, la sanzione aumenta, passando da un minimo di 220 euro a un massimo di 880 euro, con la possibilità di sospensione della patente per un periodo compreso tra 15 e 30 giorni. Per quanto riguarda il posizionamento degli autovelox, sono stati introdotti vincoli più stringenti. Nelle cosiddette "Zone 30", ad esempio, non sarà più possibile utilizzare autovelox fissi per rilevare infrazioni, poiché questi dispositivi possono registrare solo velocità superiori ai 50 km/h. Anche sulle strade extraurbane, l’installazione degli autovelox è ora consentita solo se il limite imposto non è inferiore di più di 20 km/h rispetto a quello standard stabilito per quel tipo di strada. Questo significa, per esempio, che su una strada extraurbana principale con limite di 110 km/h, non sarà possibile installare un autovelox con un limite inferiore ai 90 km/h. Queste modifiche mirano a rendere più trasparente e razionale l’uso degli autovelox, evitando sanzioni percepite come eccessive o poco coerenti. Tuttavia, restano alcuni interrogativi sull’efficacia dei controlli in aree critiche come le Zone 30, dove la sicurezza potrebbe risentire dell’assenza di strumenti elettronici di rilevazione.

Queste in estrema sintesi le novità più importanti introdotto dal nuovo codice della strada.


Nuovo Codice della strada: le novità per i motociclisti

Riconoscimento come Utenti Vulnerabili: i motociclisti, insieme a pedoni e ciclisti, sono ora ufficialmente riconosciuti come utenti vulnerabili della strada. Questo riconoscimento rappresenta un passo avanti culturale e normativo che punta a sensibilizzare tutti gli utenti della strada sull'importanza di tutelare i motociclisti.

Accesso ai 125 alle Autostrade e strade Extraurbane: anche in Italia le moto superiori a 120 cc e gli scooter elettrici con potenza superiore a 6 kW potranno accedere ad autostrade e tangenziali, allineandosi agli standard europei. 

Possibilità di trainare rimorchi: Il nuovo Codice introduce la possibilità per i motocicli di trainare un piccolo carrello appendice, utile soprattutto per l'utilizzo di motocicli come mezzo di trasporto per il lavoro e per il trasporto di attrezzature.

Barriere protettive "Salva Motociclisti": Un intervento infrastrutturale importante riguarda le barriere protettive. Sarà normata e stimolata l’installazione di una terza fascia protettiva (DSM), progettata per ridurre il rischio di lesioni gravi ai motociclisti in caso di incidente.


In conclusione

Il nuovo Codice della Strada introduce cambiamenti significativi per i automobilisti e motociclisti, norme orientate principalmente a migliorare la sicurezza, puntando sull'inasprimento di molte regole e multe. Sebbene alcune novità richiedano maggiore attenzione e responsabilità, i benefici sul lungo termine potrebbero essere tangibili. Inoltre l’adozione di infrastrutture più sicure, come le barriere salva motociclisti, rappresenta un grande passo avanti per il mondo delle due ruote.

Un nuovo Codice della Strada controverso, non semplice da giudicare nel suo complesso per le numerose novità introdotte. Certamente un nuovo Codice che punta a responsabilizzare chi si mette alla guida, ma che ha intrinsecamente qualche nodo da sciogliere per la sua corretta applicabilità.

E tu cosa ne pensi di queste novità? Condividi la tua opinione utilizzando i commenti... e preparati a dover assolutamente vivere la strada con maggiore consapevolezza e attenzione alla sicurezza!

  



Foto di Denny Müller su Unsplash

 

Posta un commento

0 Commenti