Il blog è morto: lunga vita al blog

Come creare un blog efficace



Ospito regolarmente brevi interviste ad altri content creator prima di tutto per curiosità personale, per conoscere meglio la persona dall'altra parte dello schermo, ma anche per ampliare sempre più una rete di contatti e di potenziali connessioni tra appassionati del mototurismo. Mi piace anche dare spazio ai lettori, e cerco di dare dei piccoli consigli per migliorare il modo in cui possono raccontare i loro viaggi in moto o fotografare al meglio i momenti salienti dei loro itinerari.

Mi piace condividere le mie passioni e mi piace creare una community sempre più ampia attorno ad esse. mi piace anche analizzare la comunicazione digitale, e alcune recenti statistiche mi hanno stimolato una riflessione sul futuro dei blog, che un tempo imperavano, che sembravano uno strumento di comunicazione ormai obsoleto, ma che potrebbero nel tempo riguadagnare importanza.

I contenuti testuali e i video saranno sempre più decisivi nella comunicazione. 

Nell'era digitale contemporanea, la durata e l'impatto dei contenuti online variano significativamente a seconda delle piattaforme utilizzate. Mentre i social media offrono visibilità immediata ma spesso effimera, i blog e YouTube garantiscono una presenza più duratura e influente.

La visibilità effimera dei Social Media

Piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok sono progettate per il consumo rapido di contenuti. La visibilità di un post su questi canali è strettamente legata al momento della pubblicazione e all'interazione immediata degli utenti. Ad esempio, su Facebook, la visibilità organica di un post tende a diminuire drasticamente dopo poche ore dalla pubblicazione. Analogamente su Instagram e TikTok i contenuti possono essere rapidamente sommersi da nuovi post, riducendo la loro esposizione nel tempo, per essere magari "ripescati" in un secondo momento per testare l'algoritmo.

Longevità dei contenuti sui Blog e su YouTube

Al contrario, i blog e YouTube offrono una piattaforma per contenuti con una vita utile significativamente più lunga. Un articolo di blog ben ottimizzato SEO per i motori di ricerca può continuare a generare traffico organico per mesi o addirittura anni, mantenendo la sua rilevanza nel tempo. I video su YouTube, soprattutto quelli di qualità e pertinenti, possono accumulare visualizzazioni e interazioni per periodi prolungati, grazie alla struttura dell'algoritmo che favorisce contenuti nel lungo periodo. Inoltre, YouTube sta integrando strumenti di intelligenza artificiale generativa per supportare i creatori nella produzione di contenuti, ampliando ulteriormente le opportunità di engagement e longevità.

L'importanza dei contenuti di qualità nell'era dell'AI Generativa.

Con l'avvento dell'AI Generativa, la qualità e la struttura dei contenuti online assumono un ruolo cruciale. Le intelligenze artificiali attingono informazioni da fonti ben strutturate e autorevoli per generare risposte accurate e pertinenti. Pertanto, i blog e i video di YouTube, se ottimizzati correttamente, possono diventare fonti primarie per queste AI, amplificando la loro portata e rilevanza. 

Strategie per massimizzare l'impatto dei contenuti.

Per sfruttare al meglio le potenzialità offerte dai blog e da YouTube, è fondamentale ottimizzare la SEO e assicurarsi che i contenuti siano facilmente reperibili dai motori di ricerca e dalle AI, utilizzando parole chiave pertinenti e una struttura adeguata. Indispensabile inoltre è produrre materiale che mantenga la sua rilevanza nel tempo, attirando continuamente nuovi utenti. Utilizzare strumenti di AI per migliorare la qualità dei contenuti e aumentare l'efficienza nella produzione, ad esempio facendosi aiutare nella definizione della struttura di un post o nello storytelling di un video, può infine aumentare esponenzialmente l'efficacia dei nostri contenuti.

In un panorama digitale in rapida evoluzione, investire in contenuti di qualità su piattaforme come blog e YouTube non solo garantisce una maggiore longevità e visibilità, ma posiziona anche i content creator come fonti autorevoli dalle quali le AI possono attingere informazioni. Questo approccio strategico è essenziale per rimanere rilevanti e influenti nell'era dell'Intelligenza Artificiale Generativa.



statistiche social
Fonte: NP Digital



L'avvento delle AI generative (come ad esempio ChatGPT) ha cambiato il modo in cui gli utenti cercano informazioni. Le AI non creano contenuti dal nulla: attingono da fonti esistenti per elaborare risposte. I blog ottimizzati e autorevoli sono tra le principali fonti di conoscenza per le AI. Un blog ben curato diventa quindi una "risorsa primaria" che l'AI può utilizzare. Chi scrive contenuti di qualità ha una duplice visibilità: quella diretta tramite il blog e quella indiretta tramite le risposte AI.

Se questa tendenza continuerà a crescere, i blog potrebbero addirittura diventare una risorsa centrale nel nuovo ecosistema informativo guidato dalle AI.

A differenza dei social media, dove algoritmi imprevedibili possono far crollare la visibilità di un contenuto dall'oggi al domani, i blog garantiscono poi maggiore indipendenza e controllo. Sei tu a possedere il tuo blog e il materiale al suo interno e un articolo ben scritto continuerà a portare traffico anche anni dopo la pubblicazione, soprattutto se ottimizzato e aggiornato.

I blog stessi si stanno evolvendo: non sono più semplicemente articoli scritti, ora integrano video, podcast, infografiche e risorse visive.

Questa multimedialità arricchisce l'esperienza dell'utente e migliora la capacità del blog di rispondere a diverse esigenze di consumo.

Secondo dati recenti oltre metà del traffico web globale proviene ancora dalla ricerca organica, e questo traffico è guidato in gran parte dai contenuti dei blog. I siti corporate con un blog registrano traffico in entrata molto superiore rispetto ai siti senza blog, un elemento fondamentale per l'autorità di un dominio e per la SEO, quindi anche per il posizionamento di un marchio o di un progetto.

Questi numeri dimostrano che i blog non sono una reliquia del passato, ma strumenti ancora oggi potentissimi per attrarre e fidelizzare un pubblico, soprattutto se di nicchia.

I blog non solo hanno un futuro, ma si stanno adattando ad un panorama digitale in continua evoluzione. La chiave del loro successo risiede nella capacità di offrire contenuti di valore, ben scritti e ottimizzati, rispondendo alla domanda di informazione approfondita e di qualità.

In un mondo dove l'attenzione è breve, ma la ricerca della conoscenza è profonda, i blog rappresentano ancora oggi uno strumento insostituibile. Se supportati da una buona strategia SEO e da contenuti multimediali, possono continuare a essere un pilastro della comunicazione digitale e un'arma vincente per il futuro delle ricerche online, incluse quelle guidate dalle AI.

Attenzione prego...

È innegabile che l'attenzione degli utenti sul web sia in costante diminuzione. Molti lettori si limitano a scorrere titoli e sottotitoli, senza approfondire i contenuti. Questo fenomeno è stato analizzato da Massimo Mantellini nel suo libro Bassa risoluzione, dove esplora come la società contemporanea tenda ad accontentarsi di contenuti di qualità inferiore, influenzata dalla rapidità e superficialità dell'informazione digitale.

Sì, nonostante tutto credo fermamente che i blog abbiano ancora un futuro, e ti spiego perché questa visione è più attuale che mai.

Viviamo in un'epoca di contenuti mordi e fuggi. Social media come TikTok, Instagram e Facebook spingono verso la velocità e la brevità, ma questa tendenza porta con sé una saturazione di contenuti superficiali. Sempre più utenti, però, cercano risposte approfondite e affidabili. I blog sono uno dei pochi spazi digitali dove è possibile approfondire argomenti, offrire guide complete e risposte esaustive.

Quando cerchi qualcosa di veramente specifico o tecnico, a chi ti rivolgi? Un post di Instagram?
Oppure un blog con una guida dettagliata di migliaia di parole, o un lungo video di approfondimento su YouTube?


Strategie per coinvolgere l'utente moderno.

Per adattarsi a queste tendenze e mantenere l'efficacia dei contenuti, è possibile adottare diverse strategie:

  • Titoli e sottotitoli informativi: utilizzare titoli che riassumano efficacemente il contenuto, facilitando la comprensione anche a chi legge velocemente.
  • Paragrafi brevi e punti elenco: organizzare il testo in sezioni concise per agevolare la lettura e l'assimilazione delle informazioni.
  • Integrazione di elementi multimediali: includere elementi visivi che sintetizzino i concetti chiave, attirando l'attenzione e facilitando la comprensione. Incorporare video esplicativi o elementi interattivi per arricchire l'esperienza dell'utente.
  • Ottimizzazione per dispositivi mobili: assicurarsi che i contenuti siano facilmente fruibili su smartphone e tablet, considerando che una parte significativa degli utenti accede al web da dispositivi mobili.

L'importanza della qualità e dell'approfondimento.

Nonostante la tendenza alla lettura superficiale dei contenuti digitali sia sempre più diffusa, esiste ancora una fascia di utenti in cerca di contenuti approfonditi e di qualità. Investire nella produzione di articoli ben documentati e analitici può attrarre questo pubblico, contribuendo a costruire un'audience fidelizzata e autorevole.

In un'epoca caratterizzata dalla "bassa risoluzione" dell'informazione, come descritto da Mantellini, è fondamentale trovare un equilibrio tra l'adattamento alle nuove abitudini di consumo dei contenuti e il mantenimento di standard qualitativi elevati. Attraverso una presentazione efficace e l'uso di strategie mirate, è possibile coinvolgere sia gli utenti alla ricerca di informazioni rapide, sia coloro che desiderano approfondimenti dettagliati.


PS: per approfondire ulteriormente le tematiche trattate da Massimo Mantellini, è possibile consultare il suo libro Bassa risoluzione, disponibile su Amazon.









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