MBP Morbidelli: nuova vita al brand

Moto Morbidelli


Il marchio Morbidelli è sinonimo di eccellenza, innovazione e spirito competitivo. Fondato alla fine degli anni '60 da Giancarlo Morbidelli, visionario imprenditore pesarese, il brand ha lasciato un segno indelebile nelle gare di motociclismo, conquistando vittorie importanti e spingendosi ai limiti dell'ingegneria motociclistica dell'epoca.

MBP Moto, azienda fondata nel 2021 sotto l’egida di Keeway Group, ha acquisito lo scorso anno lo storico marchio Morbidelli con l’obiettivo di dargli nuova vita. Il rilancio di Morbidelli rappresenta non solo la rinascita di un pezzo di storia motociclistica italiana, ma anche una nuova sfida per il gruppo cinese Keeway Group, che scende in campo nel panorama motociclistico globale con un progetto che nasce con testa e cuore ben saldi nel cuore della MotorValley.


Giancarlo Morbidelli: genio della meccanica

Nato nel 1934 a Pesaro, Morbidelli crebbe in un ambiente permeato dalla passione per i motori. Dopo aver fondato con successo la Morbidelli Woodworking Machines nel 1959, azienda leader nella produzione di macchine per la lavorazione del legno, decise di trasformare il suo sogno in realtà: costruire motociclette da competizione.

Morbidelli moto


Il debutto avvenne con una 60 cc su base Benelli, ma il vero salto di qualità arrivò con la creazione del Reparto Corse Morbidelli nel 1968. Da quel momento, la storia del marchio si intrecciò con le più grandi competizioni motociclistiche internazionali.

Tra il 1975 e il 1977, la Morbidelli si affermò come una delle scuderie più vincenti del panorama motociclistico, vincendo anche un titolo costruttori nel 1975 nel mondiale 125 cc.

Ecco i momenti più iconici nella storia sportiva del marchio Morbidelli:

1975: Paolo Pileri e Pier Paolo Bianchi dominano il campionato mondiale 125 cc, con 15 podi su 16 gare. Morbidelli vince il titolo costruttori.
1976: Bianchi si conferma campione del mondo con la Morbidelli MBA VR125, mentre l’azienda si concentra sullo sviluppo della 250 cc.
1977: Dopo l’infortunio di Pileri, Mario Lega viene ingaggiato e sorprende tutti vincendo il mondiale 250 cc.
1979: Graziano Rossi, padre di Valentino, porta la Morbidelli 250 cc sul podio per tre volte, classificandosi terzo nel mondiale.


Morbidelli moto 


L’innovazione tecnica fu sempre al centro della filosofia Morbidelli. Nel 1978, il marchio presentò una 500 cc a quattro cilindri dotata di valvole rotanti e doppio albero motore. Un capolavoro di ingegneria che anticipava il futuro.

Dopo l’uscita dal mondo delle corse nei primi anni ‘80, Giancarlo Morbidelli continuò a innovare. Nel 1994, presentò la Morbidelli 850 V8, una sport-touring rivoluzionaria con motore otto cilindri da 120 CV, disegnata da Pininfarina. Nonostante il progetto ambizioso, il costo elevato ne limitò la produzione a soli quattro esemplari, rendendola una delle moto più esclusive mai realizzate.

Morbidelli V8


Nel 1999, Morbidelli fondò un museo a Pesaro, che divenne uno dei più importanti al mondo, contenente oltre 400 modelli storici. La sua eredità si spense nel 2020, con la sua scomparsa all’età di 85 anni.

 

Il rilancio del marchio Morbidelli con MBP Moto

Dopo anni di inattività, il 2024 segna la rinascita di Morbidelli grazie all’acquisizione da parte di MBP Moto, l'azienda bolognese nata nel 2021 dal progetto del produttore cinese Keeway Group, alla ricerca di un nuovo posizionamento sui mercati motociclistici globali e in particolare in Europa. Adottando lo slogan “Beyond the Ride” per la rinascita di Morbidelli, l'azienda sintetizza la filosofia del rilancio: una storia nata nelle corse in moto e che da sempre ha avuto come filo conduttore la ricerca tecnologica.

Il nuovo logo rende omaggio al passato, con un design ispirato alle glorie sportive del marchio: lo sfondo nero rappresenta raffinatezza ed eleganza, mentre il rosso e il blu incarnano la passione e lo spirito agonistico.

Per supportare questa ambiziosa espansione, MBP Moto farà crescere progressivamente le risorse presenti nella sede di Budrio, in periferia di Bologna, gestendo magazzino ricambi, uffici amministrativi, ma soprattutto il Centro Stile Morbidelli (Dedicato al design e allo sviluppo estetico delle moto) e il Centro di Ricerca e Sviluppo (Focalizzato su innovazioni tecnologiche e prestazionali).

La fusione tra MBP Moto e Morbidelli rappresenta una sintesi tra il passato glorioso del marchio pesarese e le più moderne tecnologie garantite dal gruppo cinese Keeway Group

Scopri di più sulla storia del marchio Morbidelli: clicca qui



La sfida del mercato globale

Lo storico marchio Morbidelli ha un DNA legato alle competizioni e una riconoscibilità ristretta ad una nicchia limitata di appassionati motociclisti. Rispetto ad altre acquisizioni o progetti italo/cinesi come Benelli o Moto Morini, il progetto di Keeway Group parte in svantaggio, non solo perché arriva in ritardo rispetto ai competitors, ma anche perché dovrà di fatto rilanciare un heritage Morbidelli tutto da ricostruire e forse un po' difficile da comunicare nell'immediato, dovendo tradurre una storia fatta di competizioni e prototipi, in modelli commerciali di larga diffusione.

Non basterà qualche foto d'epoca e qualche aneddoto sulle competizioni del passato per posizionarsi adeguatamente sul mercato; il marchio Morbidelli avrà bisogno di risorse e di idee, ma soprattutto di prodotti adeguati a supportare la strategia del gruppo Keeway Group. La decisione di stabilirsi in Italia e in particolare a Bologna, servendosi inoltre di uno staff di ricerca, progettazione e design italiano, è certamente un ottimo inizio. 

Vedremo come saprà evolversi nel tempo questo ambizioso progetto. In questo momento, oltre ad una gamma scooter da 125 a 300cc direttamente riferibili a Keeway Group, la gamma Morbidelli si sviluppa con tre modelli di moto appartenenti a tre categorie ben distinte tra loro.

Non so se la commistione tra moto e scooter nello stesso catalogo, così come la totale assenza di riferimenti alle competizioni, possa penalizzare in questa fase iniziale un'identità non ancora ben definita del marchio Morbidelli, rischiando di far perdere al marchio stesso distintività già da subito.

Forse avrei evitato in questo momento l'inserimento degli scooter (e in qualche mercato anche biciclette) a catalogo e avrei sviluppato in qualche modo un legame anche episodico con il mondo delle corse, oppure avrei dato maggiore spazio ad un prototipo con soluzioni tecniche e design che strizzano l'occhio all'avveniristico modello Morbidelli del 1994 in edizione limitata, qualcosa come il concept Hipe-Vision.

Morbidelli Hipe Vision


Probabilmente il rinnovato marchio Morbidelli avrà bisogno di un po' di tempo per trovare la sua strada e affermarsi, nel frattempo ecco i tre modelli di moto attualmente disponibili a catalogo:


Adventure: T1002VX
Morbidelli T1002VX


Naked: M502N
Morbidelli M502N



Cruiser: C1002V
C1002V




Morbidelli: sfida al segmento Adventure

Non c'è dubbio, il modello sul quale Morbidelli punta tutto per trovare un suo spazio nel mercato è la Adventure T1002VX, che andrà ad inserirsi in un segmento, quello delle crossover adatte al viaggio, al commuting e all'off-road leggero, che di fatto domina le vendite in Italia e in tutta Europa. La T1002VX è in buona compagnia, dovendo sgomitare con modelli best-seller, come ad esempio Benelli TRK o Voge Valico, con tutte le relative concorrenti giapponesi, oltre che con marchi premium come BMW o Ducati.


Morbidelli T1002VX
Morbidelli T1002VX






Posta un commento

0 Commenti