Ponte della Maddalena: tra leggenda e architettura
Il viaggio inizia a Borgo a Mozzano, dove si erge il Ponte della Maddalena, noto anche come "Ponte del Diavolo". Costruito tra l'XI e il XII secolo per volontà della contessa Matilde di Canossa, il ponte è avvolto da una leggenda secondo cui fu il Diavolo stesso ad aiutare nella sua costruzione, ingannato poi da un espediente del costruttore che fece attraversare il ponte a un cane anziché ad un essere umano.San Pellegrino in Alpe: panorami sconfinati
Proseguendo si attraversano i paesaggi della Garfagnana per poi raggiungere uno dei punti più elevati dell'Appennino Tosco-Emiliano: San Pellegrino in Alpe. Questo luogo ospita un santuario e un antico borgo, le cui origini risalgono al 1071, fondato da Beatrice di Lorena. Fin dal medioevo è punto strategico e snodo di comunicazione, conosciuto per la sua collocazione geografica di rilievo, ora è una tappa panoramica unica per gli amanti del mototurismo.Passo delle Radici: valico tra due regioni
Il Passo delle Radici, a 1.529 metri sul livello del mare, segna il confine tra Toscana ed Emilia-Romagna. Questo valico offre viste spettacolari e rappresenta un punto di transito storico tra le due regioni. Affascinanti i tratti nel bosco e le aperture sul panorama circostante, con curve morbide che si alternano a tornanti e curve più strette.I ponti della valle dello Scoltenna
Iniziamo la nostra discesa verso la Valle dello Scoltenna, un'area ricca di storia e fascino, attraversata dall'omonimo torrente. Superato il bivio che può condurre verso un eventuale itinerario alternativo, l'Abetone e la Porrettana, proseguiamo lungo la valle dirigendoci verso Modena. Lungo la valle dello Scoltenna possiamo ammirare alcuni dei ponti più antichi e suggestivi dell'Appennino Modenese:
Ponte della Fola: un capolavoro ingegneristico medievale, situato vicino a Pievepelago.Ponte della Luna: situato a Riolunato, questo ponte ha una storia antica, sebbene la struttura attuale sia frutto di una ricostruzione successiva.
Ponte dei Leoni: dopo aver superato la suggestiva Cascata al Curvone, un salto d'acqua immerso nel verde, si incontra al Ponte dei Leoni, con la sua struttura abbellita da sculture di leoni in pietra.
Ponte di Olina: nei pressi di Pavullo nel Frignano, questo ponte ad un'unica arcata, è caratterizzato da una notevole edicola votiva sulla sommità .
Denzano: un borgo tra storia e natura
Scendendo verso l'Emilia, si incontra Denzano, un borgo minuscolo ma ricco di fascino, immerso nella natura. Situato tra colline e calanchi, Denzano offre una vista panoramica sulla Valle del Panaro e conserva edifici storici come la Chiesa Parrocchiale di San Geminiano e Casa Bernabei, dove sono stati ritrovati reperti di epoca romana.Castelvetro di Modena: fascino medievale
Proseguendo, si arriva a Castelvetro di Modena, un borgo medievale adagiato sulle colline dell'Appennino Modenese, conosciuto principalmente per la produzione del Lambrusco Grasparossa,Castello di Levizzano Rangone: storia e sapori
A breve distanza si trova il Castello di Levizzano Rangone, le cui origini risalgono al 1038. Nel corso dei secoli, il castello è passato tra varie famiglie nobiliari, tra cui i Rangoni, che gli hanno dato il nome attuale. Il castello ospita affreschi del XVI secolo e offre una vista panoramica sulle colline circostanti.Per concludere il viaggio, una sosta al ristorante bottiglieria DiVin Leone a Levizzano Rangone è d'obbligo. Questo locale accogliente offre piatti della tradizione emiliana, accompagnati da una selezione di vini locali.
Un percorso che unisce storia, cultura e gastronomia, ideale per chi desidera scoprire le meraviglie dell'Appennino Tosco-Emiliano in sella alla propria moto.
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