Sara ci racconta una storia di libertà conquistata, uno stimolo a vivere la moto con uno spirito autentico, sincero, e profondamente personale.
Ecco a voi i giri in moto di Sara Rintuzzi:
Sara: Mi chiamo Sara Rintuzzi, ho 31 anni, vivo in provincia di Vicenza e sono una motociclista dal 2019. Il mio avvicinamento al mondo delle moto non ha nessuna connotazione romantica: nessun padre che mi avesse cresciuta in un garage pieno di attrezzi e mezzi a due ruote, nessun conoscente a me vicino che mi avesse ispirato ad iniziare un percorso simile, né tanto meno una passione sviscerale per il mondo dei motori...
No, si è trattato di un caso, di una coincidenza. O qualcuno preferirebbe chiamarlo “destino”?
Stavo passando quel periodo in cui pensi: 'Ok, potrei davvero rivedere un sacco di aspetti della mia vita e voglio fare qualcosa che non ho mai fatto prima d’ora. Ma cosa?'. In quel momento, durante quella passeggiata pomeridiana di fine autunno, irruppe prepotentemente nelle mie orecchie un rombo. Un motociclista sfrecciò accanto al marciapiede dove stavo camminando assorta nei miei pensieri, e scomparve dopo una curva. E ovviamente nella mia testa mi dissi euforica: 'OK, facciamolo!'.
E così è cominciata un’avventura meravigliosa chiamata motociclismo.
Ho amato: sì perché siccome a me le mezze misure non piacciono, dopo cinque anni e mezzo passati insieme ecco quest’anno una nuova arrivata in garage, che di 'giappo' ha solo il suo motore CP2 perché la sua storia è decisamente Italiana: Fantic Caballero 700, l’ammiraglia di casa Fantic.
Perché questa moto? Per seguire uno slancio e un obbiettivo diverso: vivere la moto in modo più wild, con un’essenza più minimalista e pratica come solo una scrambler sa dare, e da quest’anno viaggiare e godermi la nostra bella Italia con i suoi paesaggi incantevoli (e chissà, anche l’estero? Questa Caballero è tutta da scoprire visto che siamo in rodaggio!).
Stavo passando quel periodo in cui pensi: 'Ok, potrei davvero rivedere un sacco di aspetti della mia vita e voglio fare qualcosa che non ho mai fatto prima d’ora. Ma cosa?'. In quel momento, durante quella passeggiata pomeridiana di fine autunno, irruppe prepotentemente nelle mie orecchie un rombo. Un motociclista sfrecciò accanto al marciapiede dove stavo camminando assorta nei miei pensieri, e scomparve dopo una curva. E ovviamente nella mia testa mi dissi euforica: 'OK, facciamolo!'.
E così è cominciata un’avventura meravigliosa chiamata motociclismo.
– Che moto hai nel tuo garage? Usi la moto anche per viaggiare?
Sara: Dopo aver conseguito la patente A3 arrivò la mia prima moto e – contro ogni consiglio di qualsiasi essere umano vagamente conservatore – ho scelto una leggendaria Yamaha YZF R6 del 2007, eh già, quella con i giri motore dannatamente fuori misura! Una moto che non ha bisogno di presentazioni, che ho amato moltissimo e che mi ha insegnato tanto fra le curve della Cembra e Valfloriana.
Sara: Dopo aver conseguito la patente A3 arrivò la mia prima moto e – contro ogni consiglio di qualsiasi essere umano vagamente conservatore – ho scelto una leggendaria Yamaha YZF R6 del 2007, eh già, quella con i giri motore dannatamente fuori misura! Una moto che non ha bisogno di presentazioni, che ho amato moltissimo e che mi ha insegnato tanto fra le curve della Cembra e Valfloriana.
Ho amato: sì perché siccome a me le mezze misure non piacciono, dopo cinque anni e mezzo passati insieme ecco quest’anno una nuova arrivata in garage, che di 'giappo' ha solo il suo motore CP2 perché la sua storia è decisamente Italiana: Fantic Caballero 700, l’ammiraglia di casa Fantic.
Perché questa moto? Per seguire uno slancio e un obbiettivo diverso: vivere la moto in modo più wild, con un’essenza più minimalista e pratica come solo una scrambler sa dare, e da quest’anno viaggiare e godermi la nostra bella Italia con i suoi paesaggi incantevoli (e chissà, anche l’estero? Questa Caballero è tutta da scoprire visto che siamo in rodaggio!).
E allora ecco che a fine maggio ho già pronto il primo giro ufficiale in Toscana, dove ho sempre desiderato visitare Pienza e dintorni.
– Cosa provi quando sali in moto?
Sara: L’R6 mi ha dato brividi e adrenalina, con la Cab sento di potermi godere la libertà e il lusso di chi, senza dover preoccuparsi di orari e appuntamenti arriva ovunque: ogni moto ha il suo elemento ideale, la sua anima unica e irripetibile.
Sara: L’R6 mi ha dato brividi e adrenalina, con la Cab sento di potermi godere la libertà e il lusso di chi, senza dover preoccuparsi di orari e appuntamenti arriva ovunque: ogni moto ha il suo elemento ideale, la sua anima unica e irripetibile.
– Il modello o la tipologia di moto che preferisci?
Sara: Ho sempre avuto un debole per le moto sportive, ma la scrambler è quello che cerco a livello pratico e dopo molte ricerche che mi hanno portato a scegliere la Caballero, posso dire che il pensiero di viaggiare con mio marito negli anni a venire con le nostre moto è la realizzazione di una vita insieme meravigliosa (eh già, anche lui è un motociclista e ci siamo conosciuti proprio grazie alle moto).
Perché da soli si va più lontano ma in due è meglio: perciò ci si vede in giro per l’Italia da quest’anno!
Sara: Ho sempre avuto un debole per le moto sportive, ma la scrambler è quello che cerco a livello pratico e dopo molte ricerche che mi hanno portato a scegliere la Caballero, posso dire che il pensiero di viaggiare con mio marito negli anni a venire con le nostre moto è la realizzazione di una vita insieme meravigliosa (eh già, anche lui è un motociclista e ci siamo conosciuti proprio grazie alle moto).
Perché da soli si va più lontano ma in due è meglio: perciò ci si vede in giro per l’Italia da quest’anno!
Ringraziamo Sara Rintuzzi per aver condiviso con noi la sua storia e la sua passione per i giri in moto e il mototurismo.
Le interviste di Giri-in-moto.it sono un modo per conoscere motociclisti e motocicliste, blogger o creator del mondo del mototurismo e non solo, senza distinzione o selezione per numero di follower, semplicemente per creare una community sempre più ampia. Domande semplici, che possono però svelare piccole istantanee di vita di persone con le quali condividiamo le stesse passioni.
Se vuoi leggere altre interviste come questa e scoprire le storie di amici, follower e creator, segui i tag #interviste e #dailettori
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