Ci sono motociclisti e motocicliste che vivono la moto come un'estensione della propria vita, con cui condividere se possibile ogni momento della quotidianità, ogni curva e ogni strada. Viviana Morandi è una di queste: la sua passione per le moto è scritta nel DNA di famiglia, e nonostante le difficoltà che capita di incontrare lungo il percorso della propria vita, Viviana ha saputo reagire con tenacia per mantenere accesa la sua voglia di esplorare e di viaggiare in sella alla sua moto, dalla pista agli itinerari di mototurismo.
Scopriamo insieme i giri in moto di Viviana Smemorandina Morandi:
- Parlaci un po' di te e del tuo rapporto con il mondo delle moto
Viviana: La passione per le motociclette è di casa Morandi. Mia madre ha sempre viaggiato in moto nella sua vita, sia come biker che come zavorrina, e mio padre è sempre stato appassionato di moto d’epoca (è un collezionista di Ducati Scrambler). Vivo a Zocca, un paese dell’Appennino Modenese e qui senza un mezzo di trasporto riesci a fare ben poco… così a 14 anni mi hanno “sbattuta” su un 50ino usato e ricordo che adoravo sfrecciare (50km/h al massimo) tra i paesini limitrofi. Ho capito così che appena mi fosse stato possibile avrei preso una vera moto.
I miei non mi supportavano molto, consideravano la moto una passione pericolosa, ma ovviamente questo non mi ha fermata e mi sono tirata su le maniche cominciando a lavorare per guadagnare un po’ di soldini. A 18 anni avevo abbastanza risparmi per conseguire la patente A2 e per comprare la mia prima moto, un Ducati Monster 620 del 2002: andava pianissimo perché avevo dovuto depotenziarlo, ma in quel momento ero la persona più felice del mondo.
Dopo 2 anni, ho fatto l’esame per la patente A e ho comprato la moto che ho attualmente, un Ducati Monster 796+ del 2011. Con questa ho iniziato ad evadere qualche fine settimana in Trentino, al mare e nel nostro Appennino.
Nel 2018 alcuni dei miei amici iniziarono ad andare in pista e una persona mi disse che se ci fossero andati loro sarei potuta andarci anche io … detto fatto, l’ho preso alla lettera e dopo 6 mesi nel mio garage si era aggiunto un CBR 600RR del 2007.
Ho girato in pista 4 anni e mi sono divertita come una matta, soprattutto quando riuscivo a salire sul podio e vincere le coppette nei pareggiamenti. Nel 2023 ho fatto un incidente rompendomi il perone: per fortuna la paura non ha preso il sopravvento e sono salita nuovamente in sella non appena ho potuto, inizialmente direzione fisioterapista... che quando mi vedeva arrivare in moto mi dava della pazza.
Ho sempre seguito il mondo delle moto anche in TV tra MotoGP e SBK. Ogni anno, da ormai 10 anni, vado a vedere le gare della SBK nei circuiti in Italia: ogni volta che varco i cancelli mi vengono i brividi, sono innamorata dell’atmosfera e del mix di benzina e gomme che si respira nel Paddock.
Il mondo delle 2 ruote fa parte della mia vita da sempre e ne farà parte per sempre, ormai è un pezzo di me di cui vado molto fiera.
- Qual è il tuo giro in moto preferito?
Viviana: In realtà basta che si parta e sono già contentissima. Abitando in Appennino giro spesso dalle mie parti, scavallando anche in Toscana: Abetone, Corno alle Scale, Cimone, Futa, Raticosa, Giogo e Mugello sono i miei posti preferiti. Il tratto Futa-Raticosa, anche se relativamente corto, è quello più divertente… è come essere in pista!
Mi rendo conto di essere fortunata a vivere in Italia perché offre veramente un moto turismo diversificato e c’è solo l’imbarazzo della scelta.
- Che moto hai nel tuo garage? Utilizzi la moto per itinerari brevi o anche per viaggiare?
Viviana: Attualmente ho un Ducati Monster 796+ del 2011 con la livrea di Ducati Corse. È una moto talmente versatile che la uso ovunque: per andare a lavorare, per uscire con gli amici, per itinerari brevi ma anche per viaggi più lunghi.
È la mia moto, la sento proprio adatta a me: ne ho passate talmente tante con lei (belle e brutte esperienze) che non potrei mai separarmene, ormai fa parte della mia vita, ci sono affezionata e rimarrà sempre nel mio garage (e nel mio cuore!).
- Il luogo che vorresti visitare o il viaggio che vorresti fare in sella ad una moto?
Viviana: Mi piacerebbe esplorare l’intero mondo in moto ma le destinazioni a cui ambisco maggiormente sono il perimetro della penisola Iberica, coast to coast in America, e Capo Nord.
Desidererei anche gironzolare sulle colline dello Champagne in Francia, avventurarmi in Grecia, entrare nel cuore delle Alpi in Svizzera ed Austria… insomma, ho tante mete che vorrei raggiungere e pian piano mi organizzerò.
Anche se vado in moto da più di 10 anni, ho iniziato relativamente da poco a fare viaggi più lunghi di un weekend, ma sto recuperando. La Corsica era uno di quelli in cima alla mia lista che posso dire orgogliosamente di aver fatto.
Il prossimo sarà in Sardegna e sto scalpitando, non vedo l’ora di avventurarmi per le strade sarde dell’isola.
Impazzisco sempre all’idea di farne mille altri perché oltre alle moto, la mia passione più grande è viaggiare… e viaggiare in moto per me il connubio perfetto, l’apoteosi della felicità!
- A cosa pensi quando indossi il casco e sali in moto?
Viviana: La risposta più semplice e diretta è… niente. Amo le moto proprio per questo perché quando ti infili il casco ci sei solo tu, la moto e la strada davanti a te. Quando abbassi la visiera i pensieri e la quotidianità si congelano e pensi solo a guidare godendoti il percorso, qualunque esso sia.
Per me la moto è libertà, allegria, spensieratezza, divertimento. Che ammiri il paesaggio o entri in modalità racing non cambia, l’emozione che provo è sempre la stessa: felicità!
- Il modello o la tipologia di moto che preferisci?
Viviana: Sono amante sia delle naked che delle supersportive: in strada la naked sono sicuramente più divertenti, versatili e gestibili mentre le supersportive sono affascinanti e più adatte alla pista.
La mia moto dei sogni è il Ducati Streetfighter V2 del 2022, perché oltre ad essere una moto stupenda, è il giusto mix tra naked e supersportiva.
- La moto più bella e quella più strana che tu abbia mai guidato?
Viviana: La moto più bella che ho guidato per ora è l’Honda CBR 600RR che usavo in pista, secondo posto Aprilia RS660 provata in pista agli Aprilia Racer Days.
Direi che la moto più strana che ho guidato invece sia l’Harley-Davison Iron 883: io sono bassettina e la sensazione di toccare a terra muovendosi con disinvoltura mi ha piacevolmente colpita.
Aggiungerei però anche l’enduro elettrico: mi ha dato la possibilità di approcciarmi ad un mondo per me prima sconosciuto, quello del fuori strada. Bellissima esperienza che rifarei assolutamente, ma il mio cuore rimane sull’asfalto!
Ringraziamo Viviana Smemorandina Morandi per aver raccontato la sua passione per le moto in questa breve intervista. Puoi seguire Viviana su:
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